Variante Delta, in sei giorni sono 25 i casi tra Piacenza e Cremona. Il focolaio è il polo logistico piacentino
Il virus e le sue varianti. In quasi diciotto mesi di pandemia abbiamo dovuto fare i conti non soltanto con il virus SARS-CoV2, ma anche sulle varianti che di volta in volta, il virus generava. Abbiamo conosciuto la variante brasiliana, quella sudafricana fino ad arrivare a conoscere, bene, la variante inglese che, a poco a poco, ha soppiantato il ceppo originario del virus.
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Partita la campagna vaccinale, in Italia siamo a buon punto da questo punto di vista, ecco manifestarsi all’orizzonte una nuova, angosciante, variante, denominata delta. Nell’arco di sei giorni l’Ausl di Piacenza ha sequenziato, rintracciato e isolato 25 casi di variante Delta, la mutazione del coronavirus scoperta in India e che ormai è predominante in Gran Bretagna dove ha soppiantato la variante Apha, conosciuta come variante inglese. Quasi tutti i casi sembrano provenire dal polo logistico piacentino.
Variante Delta, le aziende coinvolte
Le aziende direttamente coinvolte nel contagio sarebbero due e dieci i dipendenti positivi. Le altre persone contagiate sarebbero amici e parenti dei dipendenti. Diversi positivi abitano nel Cremonese e per spostarsi utilizzano mezzi pubblici: per tale motivo nei giorni scorsi l’Ausl aveva lanciato appelli a sottoporsi a tampone per tutti i passeggeri della linea di bus Piacenza-Cremona.
Il 18 giugno scorso l 18 giugno l’azienda sanitaria con l’hashtag #passaparola ha lanciato un appello ai passeggeri di alcuni autobus per cercare di identificare possibili contagiati. “Tra i casi positivi notificati in questi giorni figura quello di una persona che, nelle giornate precedenti alla diagnosi, si è servita di mezzi pubblici per alcuni spostamenti. La circostanza è stata accertata dagli operatori della Sanità Pubblica nel corso dell’indagine epidemiologica per il tracciamento dei contatti. Successivamente, sono emersi altre 3 nuovi positivi, collegati al primo, anch’essi passeggeri di mezzi pubblici”.
Le parole del responsabile del dipartimento di Sanità pubblica
Fortunatamente non sono stati riscontrati casi gravi da parte del dipartimento di Sanità pubblica. “Abbiamo allargato il più possibile il cerchio tentando di individuare i possibili contatti dei contagiati, spiega il responsabile del dipartimento, Marco Delledonne – In questi ultimi giorni, per fortuna, i tamponi non evidenziano più nuovi positivi e siamo abbastanza fiduciosi di essere riusciti a contenere il virus, grazie ad un’azione tempestiva”.
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In riferimento ai 25 contagiati, trattasi, nella maggioranza, di casi di persone non vaccinati e uomini tra i 30 e i 40 anni. Soltanto per uno di loro si è reso necessario il ricovero in ospedale, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Dei 25 positivi 19 sono residenti a Piacenza, 4 a Cremona e 2 a Lodi.