Eroe pugliese del movimento ambientalista ‘Friday for Future‘, prosegue l’attivismo di Potito Ruggiero, il 13enne di Stornarella, in provincia di Foggia, che il 27 settembre 2019, ha fatto un sit-in da solo davanti alla finestra del sindaco con un cartello con su scritto ‘I keep an eye on you‘, ossia, vi tengo d’occhio, per lanciare un segnale contro il riscaldamento globale.
Ora, il suo impegno l’ha portato a scrivere insieme al divulgatore bolognese Federico Taddia, un manuale pratico per imparare cosa si può fare davvero per salvare il pianeta e cambiare il futuro. Perchè Potito, in fondo, è “un adolescente come tanti altri”, che forse ha solo “percepito un attimo prima l’urgenza e la necessità di vivere in modo diverso, per dare un’ultima possibilità al pianeta. O meglio, per darci un’ultima possibilità per salvarlo”, scrive oggi Federico Taddia.
Il libro si chiama ‘Vi teniamo d’occhio: il futuro sostenibile spiegato bene’, costa 18 euro, si articola in 244 pagine, è edito da ‘Baldini + Castoldi’, ed esce oggi, martedì 22 giugno. “Il dialogo” dice Taddia “dà vita a un patto per il futuro, fatto di azioni concrete per cambiare, in meglio, il nostro stile vita. Perché ciascuno di noi, con piccoli gesti quotidiani, può fare la differenza”. Ma la “condizione indispensabile per cambiare le cose”, conclude Taddia, “sta nelle nostre mani e spetta al singolo (adulti e ragazzi, genitori, educatori, insegnanti, amministratori, politici) scommettere su un domani sostenibile“.
Potito Ruggiero ha soli 13 anni ma ha già dato una bella lezione a tutti, con la sua manifestazione solitaria in occasione del Fridays for Future. Mentre in tutta Italia un milione di persone manifestava contro la crisi climatica, nel piccolo comune di Stornarella, Potito è sceso in piazza, da solo, con il suo cartellone raffigurante una torta piena di plastica. “La terra è nostra madre e non si è mai visto un figlio che maltratta una madre fino a portarla alla morte”, ha risposto Potito al sindaco di Stornarella che gli chiedeva cosa stesse facendo.
Una frase che ha colpito tutti, anche il programma di Italia 1 de Le Iene. Per questo hanno offerto dato al ragazzo una missione speciale: se Greta Thunberg è andata all’Onu, loro l’hanno portato Potito dal ministro dell’Ambiente. Vestito da Iena, l’allora 12enne ha portato al ministro alcune domande sul tema del cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente.
E Potito si è informato pure sulle abitudini del ministro. “Viaggia in aereo?”, ha chiesto. “Talvolta sono obbligato perché devo raggiungere luoghi molto lontani nel più breve tempo possibile”, ha risposto Sergio Costa. Potito non l’ha mandata a dire e ha fatto notare al ministro come l’aereo sia un mezzo inquinante.
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“Ci stiamo organizzando affinché ogni volta che un dipendente del ministero deve viaggiare in aereo le emissioni siano compensate con la piantumazione di alberi, ad esempio nelle riserve naturali, che sono di competenza del ministero”, ha afferma Costa. Insomma un bravissimo attivista coraggioso e determinato.
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