Lutto nel teatro italiano: morto Antonio Salines. Un’altra grave perdita per il teatro italiano
Oggi è un altro giorno triste per il mondo della cultura e dello spettacolo. Questa mattina si è spento Antonio Salines, per oltre mezzo secolo imponente rappresentante del teatro italiano, per oltre mezzo secolo direttore artistico del Teatro Belli di Roma. Antonio Salines era originario di La Spezia, il prossimo primo luglio avrebbe compiuto 85 anni. L’arte si respirava a pieni polmoni nella sua famiglia, il suo papà era il compositore Enrico Salines.
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Lutto nel teatro italiano: un ritratto di Antonio Salines
Ma la strada che Antonio Salines intraprende non è quella paterna, non è la musica la sua passione. Fin da giovanissimo comprende che il teatro è e sarà la sua vita. Frequenta l’Accademia d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’ di Roma, con maestri eccelsi come Sergio Tofano e Vittorio Gassman. Dopo aver conseguito il diploma, insieme a Carmelo Bene, darà vita ad una delle prime compagnie teatrali autogestite, “I ribelli”.
Da quel momento si susseguono, uno dietro l’altro, gli impegni artistici. Teatro sì, ma non soltanto. E’ il 1963 quando, insieme a Maurizio Costanzo, fonda il primo cabaret romano. Il suo indiscusso talento e la sua multiforme capacità di adattamento ad ambiti artistici diversi lo fanno approdare anche sul piccolo schermo. Ed è in questo momento che Antonio Salines diventa un personaggio davvero popolare.
Il grande successo de “I fratelli Karamazov”
E’ il 1969, l’anno della produzione televisiva ” I fratelli Karamazov”, con la regia di Sandro Bolchi. Ancora aggi rappresenta uno dei più grandi successi televisivi della Rai. Antonio salines interpretava il personaggio di Smerdjakov, il quarto figlio naturale del capostipite Fedor, nato però, a differenza dei suoi tre fratelli, da una relazione extraconiugale. Da quel momento la crescente notorietà di Salines derivata dalla miniserie televisiva, sarà fondamentale ausilio per la sua attività teatrale.
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Gli anni 70′ sono gli anni dei lavori al Teatro Belli di cui diventerà, fino al giorno della sua scomparsa, il direttore artistico. Con Antonio Salines sene va un altro pezzo di Teatro, quello scritto con la lettera T maiuscola, quella che aveva maestri come Sergio Tofano e Vittorio Gassman e straordinari compagni di ventura come Carmelo Bene. Un’altra luce che si spegne e che ci lascia, inevitabilmente, un pò di più in balia delle tenebre.