Firenze, 17enne fa causa ai suoi genitori no vax per potersi vaccinare. Probabilmente dovrà essere un giudice a decidere
La pandemia di Covid – 19 ci ha posto dinanzi a tante difficoltà, rinunce. Ci ha obbligato a fare delle scelte non sempre facili, non sempre condivise o condivisibili. Abbiamo atteso tanto i vaccini, riponendo in loro la massima fiducia per poter, poi, riprendere, la vita normale che avevamo perduto. Ma non tutti riponevano uguale fiducia nel vaccino, anzi. Non pochi hanno manifestato apertamente la loro volontà di non sottoporsi all’inoculazione del siero, adducendo le motivazioni più diverse.
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Denuncia i genitori per poter fare il vaccino: cosa è accaduto
Tutte queste persone che hanno rifiutato e continuano a rifiutare il vaccino, rientrano in quella maxi categoria denominata No Vax. Il problema sorge quando queste persone, per lo più adulte, hanno dei figli. Come si comportano, li lasciano liberi di scegliere oppure impongono il loro punto di vista ed impediscono ai loro figli di vaccinarsi? Alcuni, a quanto pare, impongono ai figli il loro giudizio sul vaccino.
Senza alcun dubbio, questo è il caso di Matteo, ragazzo di diciassette anni di Firenze, che ha tutta la volontà di vaccinarsi, perché è giovane, vuole uscire con gli amici, andare in vacanza, riprendersi quella vita che ai ragazzi come lui è mancata come l’aria che respiriamo. Qualcuno potrebbe domandarsi, dov’è il problema? Il problema, grande, di Matteo è all’interno della sua stessa famiglia.
I suoi due genitori dono No Vax e hanno negato a Matteo il consenso per ricevere in vaccino anti Covid – 19. Ovviamente Matteo è di parere opposto per cui si arriverà probabilmente ad uno scontro. Il giovane ha deciso allora di rivolgersi all’Associazione avvocati matrimonialisti della Toscana contattata direttamente dagli insegnanti del liceo frequentato da Matteo. La situazione, però, è alquanto complessa. Matteo è ancora minorenne, per cui non può conferire mandato ad un legale. Dovrebbe, e potrebbe, a questo punto, essere la scuola stessa, ad avviare il ricorso presso il tribunale competente.
L’Associazione degli avvocati matrimonialisti, parla chiaramente di una situazione che potrebbe diventare insostenibile. Infatti sono sempre di più i casi simili a quello di Matteo in cui dei giovani, con età inferiore ai 18 anni, abbiano l’intenzione di vaccinarsi ma questa viene bloccata dalla volontà contraria dei genitori. A rendere ulteriormente complicate situazioni già di per sé non semplici, vi è la presenza di casi di genitori, separati o meno, che sulla vaccinazione ai figli abbiano idee opposte.
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In tutti casi dovrà per forza di cose esprimersi un giudice del tribunale dei minorenni, che valuterà, di volta in volta, le singole situazioni. L’avvocato Gianni Baldini, presidente dell’Associazione degli avvocati matrimonialisti della Toscana, su casi come quello riguardante il giovane Matteo, ha le idee chiare: “la miglior strada sarebbe quella dell’istituto scolastico o altra istituzione vicina al minore, che potrebbe attivare il servizio sociale territoriale affinché avvii un ricorso innanzi al tribunale competente”.
Firenze, 17enne fa causa ai suoi genitori per potersi vaccinare. Questa è davvero la variante impazzita della pandemia.