Da lunedì tutta l’Italia, ad eccezione della Valle d’Aosta, sarà in zona bianca: infatti, secondo l’ISS, “la curva epidemica italiana è tra le più basse in Europa”
“In Europa si nota una decrescita e la curva epidemica italiana è fra le più basse. Da lunedì l’Italia sarà bianca (ad esclusione della Valle d’Aosta, ndr)”. Così il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha commentato i dati dell’ultimo monitoraggio settimanale. “Rimane elevato anche il numero di tamponi – ha aggiunto- dato molto importante in una fase di decrescita dove bisogna intervenire rapidamente e intercettare i casi sospetti il prima possibile. L’età media di chi contrae il virus continua a decrescere e si colloca a 37 anni mentre scende a 55 anni quella dei ricoveri”.
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“Con il trend attuale arriveremo alle 600 mila somministrazioni ma non potremo salire oltre. L’obiettivo è essere costanti sulle 500 mila e chiuderemo la campagna a fine settembre con l’80% dei 54 milioni di italiani vaccinabili“, ha assicurato il Commissario per l’Emergenza Covid, Generale Francesco Paolo Figliuolo. “Ho appena firmato una lettera per invitare le Regioni a cercare in maniera attiva gli over 60. Ne mancano all’appello circa 2.8 milioni. Il 10% di chi ha fatto prima dose con AstraZeneca ha dubbi su cambio vaccino”, ha precisato il Commissario che poi ha reso noto che “dopo la gestione straordinaria ci sarà l’affiancamento”.
Covid, ISS: “Curva epidemica italiana tra le più basse in Europa. Tutte le Regioni a basso rischio
Sono 1.147 i nuovi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore nel nostro Paese, contro i 1.325 del giorno precedente, a fronte di 216.026 tamponi processati, 16 mila in più rispetto alla precedente rilevazione, con il tasso di positività che conseguentemente scende dallo 0.7% allo 0.5%. Ancora in calo i decessi, 35 contro i 37 di giovedì, per un totale di 127.225. Si allenta ancora la pressione sulle strutture sanitarie: 28 in meno, con 11 ingressi giornalieri, i ricoveri nelle terapie intensive, mentre scendono di 208 unità i ricoveri ordinari.
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A conferma dell’evoluzione positiva del quadro epidemiologico, tutte le Regioni e le Province Autonome sono a basso rischio circa la circolazione del Covid tranne la Basilicata, il Friuli-Venezia Giulia e il Molise che sono a rischio moderato: è quanto emerge dal monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. Tuttavia l’indice di contagiosità Rt si attesta allo 0.69, quindi compatibile con scenario di tipo 1 in ogni area. Tutti gli ospedali sono sotto la soglia critica, con il tasso di occupazione delle terapie intensive pari al 6%. Nondimeno, non bisogna abbassare la guardia ma occorre un “capillare tracciamento” delle varianti più trasmissibili, hanno ammonito gli esperti.