Gli scozzesi affrontano a testa alta gli inglesi con il tifo più caloroso. Si deciderà tutto alla terza partita
Inghilterra-Scozia: Tabellino e Highlights
Inghilterra-Scozia 0-0, Cronaca, Tabellino ed Highlights
Inghilterra-Scozia: Tabellino e Highlights – Una delle più antiche rivalità, non solo nel calcio, sotto la pioggia di Londra. Inghilterra e Scozia si affrontano nel secondo turno del gruppo D degli Europei. Praticamente un derby che andrà ben oltre i valori tecnici in campo in sé. Gli inglesi hanno battuto la Croazia nel match d’esordio. Gli scozzesi sono stati sconfitti dalla doppietta dell’attaccante ceco Schick. Fase interlocutoria nei primi dieci minuti dell’incontro, nonostante già al 12′ sia Stones a colpire di testa un palo. Non fortunato il difensore centrale inglese e Scozia che si salva. Dopo qualche minuto sarà il turno di Fosen, ma il suo tiro si spegne largo sul fondo, senza impensierire troppo il portiere Marshall. Prova a rispondere la squadra di Steve Clarke con un paio di accelerazioni, ma neanche Pickford è costretto a intervenire, almeno nei primi minuti di gara. Passa così il primo quarto d’ora, con le squadre che comunque continuano a studiarsi. L’Inghilterra preferisce fare possesso palla e manovrare, la Scozia è più attendista, aspettando gli avversari dietro la linea del pallone, ma senza far mancare il loro pressing. In difesa molto attenti gli scozzesi, abili nello spegnere le fonti del gioco inglese e nell’evitare che si creino degli spiragli vantaggiosi per gli attaccanti di Southgate. Fino a questo momento sembra anche il gioco inglese troppo lento nel poter mettere in difficoltà gli avversari, con le occasioni che in questo modo non sono facili da trovare. Molto poco lavoro anche da parte di Harry Kane, uno dei giocatori più attesi. Dagli spalti arriva comunque solo tifo scozzese, con i supporter della loro nazionale che non si sono fermati neanche un momento dal cantare e dal sostenere i propri beniamini. Un brivido per la Scozia arriva però al 29′, quando proprio Kane di testa prova a deviare un cross tagliato proprio verso il centro dell’area di rigore. Il pallone finisce però sul fondo, con Marshall che non deve neanche intervenire. Ben diverso l’intervento al quale viene costretto Pickford, parando un tiro molto insidioso, con il pallone che era passato sotto le gambe di un difensore. Un buon cross arriva poi nei pressi di Sterling che era scattato molto bene in area, ma l’attaccante in inglese non riesce ad agganciare il pallone. Come contro la Croazia, l’Inghilterra non riesce ad accelerare la propria manovra, ora che ne ha bisogno, spendendo speso troppi tocchi per giocate che ne richiederebbero la metà. Nessuno degli inglesi si sta mettendo particolarmente in luce, ma sono bravi anche gli scozzesi a limitare loro le giocate. La Scozia ci prova soprattutto con la bravura dei propri giocatori di testa sui calci piazzati, ma in diverse occasioni Pickford è riuscito a far sentire bene la propria presenza nell’area inglese. Al 44′ ci prova Adams, calciando da poco fuori l’area di rigore inglese, ma è la difesa a deviare in angolo, Sul corner successivo la battuta corta e il cross conseguente si spengono però oltre il secondo palo, fino a quando non è Phillips a calciare lontano il pallone. Dopo un buon primo tempo, con la Scozia meglio dell’Inghilterra, si chiude il primo tempo di questo derby, con la possibilità che gli allenatori decidano di cambiare qualcosa all’inizio del secondo tempo.
La ripresa
Le squadre rientrano negli spogliatoi senza che ci sia alcun avvicendamento tattico. La prima occasione della ripresa è dell’Inghilterra, ma è Robertson a essere bravo nell’anticipare Foden che era ben piazzato in area. Dopo un paio di minuti, al 49′, è Mount ad accentrarsi molto bene, tirando forte di destro sul primo palo, ma è Marshall ad opporsi con grande concentrazione. Ci prova anche la Scozia, ma difesa inglese si fa comunque trovare pronta, senza farsi sorprendere. Dal 56′ in poi i ritmi del match iniziano però ad alzarsi, con le squadre più lunghe. Prima un’occasione per la Scozia, poi prova ripartire l’Inghilterra in contropiede. Punizione per gli inglesi per una trattenuta subita dallo stesso Kane, ma ancora una volta la difesa scozzese è brava a neutralizzare il calcio piazzato. Ben più pericolosi sulle palle alte gli scozzesi, che provocano un brivido nel reparto arretrato inglese anche al 62′. Sul calcio d’angolo successivo è nuovamente James a immolarsi respingendo un tiro sulla linea di porta, un salvataggio provvidenziale a Pickford battuto per la causa inglese. Il primo cambio arriva al 64′, con Grealish al posto di Foden. Questa la decisione con la quale Southgate spera e prova a sbloccare questa partita. La retroguardia scozzese è attenta sopratutto quando si tratta di evitare che gli inglesi riescano ad arrivare al tiro, o almeno a realizzare con successo l’ultimo passaggio o la sponda che può essere successiva. Un equilibrio con il quale l’incontro continua ad avere le porte inviolate anche al 70′, a soli venti minuti dalla fine del tempo regolamentare. Il tecnico degli inglesi, pur avendo risorse preziose in panchina come Sancho e Rashford, sembra non voler però effettuare ulteriori sostituzioni, con la partita che rimane in perfetto equilibrio. Solo al 74′ Southgate si decide e inserisce Rashford al posto di Kane. Risponde Clarke con la prima sostituzione della sua gara, inserendo Armstrong, giocatore del Southampton, al posto di Gilmour. L’occasione clamorosa a poco più di dieci minuti dal triplice fischio è però per la Scozia, con Adams che è ben piazzato sul secondo palo, ma al volo calcia il pallone molto alto rispetto alla porta di Pickford. La Scozia sembra comunque averne di più degli inglesi, anche dal punto di vista atletico, tanto che sta chiudendo la gara meglio e in attacco.
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Inghilterra-Scozia Tabellino e Highlights
Reti: –
Inghilterra (4-2-3-1): Pickford, Shaw, Mings, Stones, James, Phillips, Rice, Sterling, Mount, Foden (Grealish 64′), Kane (Rashford 74′).
Allenatore: Gareth Southgate
Scozia (3-5-2): Marshall, Tierney, Hanley, McTominay, Robertson, McGregor, Gilmour (Armstrong 76′), Mc Ginn, O’Donnell, Adams (Nisbet 86′), Dykes.
Allenatore: Steve Clarke
Arbitro: Antonio Mateu Lahoz
Ammoniti: McGinn, O’Donnell
Espulsi: –
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