Ucraina-MacedoniaNord: Tabellino e Highlights – A Bucarest sarà un arbitro extraeuropeo, il primo della storia, a dirigere la partita di un Europeo, l’argentino Fernando Rapallini. Anche per questo Ucraina-Macedonia del Nord sarà ricordata tra le partite di Euro 2020, mentre in campo va del tutto provata la superiorità calcistica tra la squadra di Shevchenko e quella di Angelovski, entrambe sconfitte nel primo turno di questo torneo. La Macedonia è trascinata da Elmas e Pandev, mentre l’Ucraina cerca i tre punti con la capacità realizzativa di Yarmolenko e Yeremchuk. Nel primo tempo non sembra però esserci partita, perché già dai primi minuti la formazione in giallo è molto brava nel fare possesso palla e tenere alto il baricentro, praticamente senza lasciar mai giocare gli avversari. Triangolazioni, cross, cambi di gioco, la formazione allenata da Shevchenko sembra ispirata nel potersi esprimere la meglio, per quanto la Macedonia faccia ben poco nei primi 45 minuti per provare a reagire. Nonostante i tentativi, l’equilibrio nel punteggio dura quasi mezz’ora, con la difesa macedone che comunque riesce a tenere, anche per qualche intervento determinante di Dimitrievski, sempre attento nel neutralizzare le conclusioni avversare e, in un’occasione, anche nello sventare una deviazione molto pericolosa di un suo difensore. Gli sforzi degli ucraini vengono però premiati tra il 29′ e il 34′, nei cinque minuti nei quali prima Yarmolenko, e poi lo stesso Yeremchuk, riescono ad andare in gol. Il primo su calcio d’angolo, con una deviazione che sorprende controtempo il portiere macedone, il secondo con un’ottima accelerazione da posizione regolare, perfettamente in linea con l’ultimo difensore, che gli permette di calciare bene sul primo palo bruciando sul tempo non solo il resto della difesa, ma lo stesso Dimitrievski.La Macedonia reagisce nel finale della prima frazione di gioco solo con un ottimo pallonetto di Pandev, sul quale Bushchan non può arrivare, ma la grande giocata di classe del veterano era purtroppo viziata da una posizione iniziale di netto fuorigioco, inequivocabile la decisione del guardalinee di alzare la bandierina. Eccetto il suo giocatore più rappresentativo, la Macedonia del Nord non sembra però disporre dei mezzi tecnici dell’Ucraina, che senza correre troppi rischi riesce ad andare negli spogliatoi per la fine del primo tempo sul risultato di 2-0, un vantaggio rotondo che rispecchia quanto visto fino a questo momento.
Per questo motivo, appena dopo l’intervallo, il C.t. macedone Angelovski non tarda ad effettuare le sue prime due sostituzioni, inserendo Churlinov e Trajkovski al posto di Nikolov e Spirovski, sperando che la sua squadra possa fare di più, rispetto ai primi 45 minuti di gioco. Sempre per merito di Pandev, dopo una decina di minuti, l’arbitro Rapallini concede un rigore ai macedoni. Al 57′ Alioski sbaglia dal dischetto, ma con il mancino riesce con destrezza e prontezza a ribattere il pallone che Bushchan era riuscito a respingere solo centralmente. Con il 2-1 Shevchenko decide allora di rispondere con una doppia sostituzione, per evitare ulteriori pericoli di una rimonta. Fa spazio così a Tsygankov e Besedin, che entrano a venti minuti dal novantesimo e dal triplice fischio dell’arbitro argentino. Fuori gli autori delle due reti ucraine, che possono finalmente concedersi un po’ di riposo. Nel secondo tempo si illumina così il talento di Malinovski, che con un paio di punizioni riesce a mettere i brividi alla difesa macedone. Per quanto Pandev e compagni siano chiamati ad acciuffare il pareggio, sono le opportunità per gli ucraini a prevalere, con la squadra di Sheva che riesce abilmente a tenere il pallone lontano dalla propria porta, senza neanche rischiare troppo. Il trequartista atalantino porta l’arbitro Rapallini al primo video-check degli Europei, che lo porta inevitabilmente per un fallo di mano a fischiare il calcio di rigore, per gli ucraini questa volta, e ad ammonire Avramovski. Malinovskyi ha così dal dischetto degli undici metri l’occasione d’oro di chiudere definitivamente i conti di questa partita, ma nonostante la forza del tiro, Dimitrievski riesce ancora una volta a tenere in vita la sua squadra con un’ottima parata. Quel che manca alla sua squadra è però il riuscire a rendersi pericolosa in avanti, perché per tutta la ripresa di fatto l’Ucraina non ha corso rischi. La formazione in giallo riesce così a vincere la sua prima partita di questi Europei, con tre punti che riaccendono le speranze per una possibile qualificazione agli ottavi di finale.
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Reti: Yarmolenko 29′, Yeremchuk 34′, Alioski 57′
Ucraina (4-3-3): Bushchan, Mykolenko, Matvienko, Zabarnyi, Karavaev, Zinchenko, Stepanenko, Shaparenko (Sydorchuk 78′), Malinovskyi (Sobol 92′), Yarmolenko (Tsygankov 70′), Yeremchuk (Besedin 70′).
Allenatore: Andriy Schevchenko
MacedoniaNord (3-4-1-2): Dimitrievski, Musliu, Velkovski (Trickovski 86′), Ristovski, Alioski, Spirovski (Churlinov 46′), Ademi (Ristevski 85′), Nikolov (Trajkovski 46′), Bardhi (Avramovski 77′), Elmas, Pandev.
Allenatore: Igor Angelovski
Arbitro: Fernando Rapallini
Ammoniti: Shaparenko, Velkovski
Espulsi: –
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