Sta facendo il giro del mondo un video girato all’interno del laboratorio di Wuhan, diffuso da Sky News Australia, dove si vedono chiusi in gabbia alcuni pipistrelli vivi: il dibattito sull’ipotesi che la pandemia sia di natura artificiale è riaperto.
A ormai più di un anno dallo scoppio della pandemia, l’origine del Sars-Cov-2 continua ancora a restare un mistero. Nei mesi scorsi gli scienziati dell’Oms hanno condotto in Cina un’indagine per capire se il virus possa essere nato nell’ormai famigerato laboratorio di Wuhan o se invece sia derivato dal salto di specie naturale da animale a uomo, nel cosiddetto spillover. L’Oms ha concluso l’inchiesta ritenendo “estremamente improbabile” che il Covid-19 sia di origine artificiale, lasciando tuttavia aperta qualsiasi ipotesi.
È poi notizia di pochi giorni fa che l’Unione Europea, in occasione del G7, si sia voluta allineare agli Stati Uniti nel fare pressione sulla Cina affinché si possa arrivare a determinare una volta per tutte la genesi del nuovo coronavirus. “Occorre avere un accesso completo a tutto quello che è necessario per trovare la fonte di questa pandemia”, ha evidenziato la presidente della Commissione Europea, Ursula von Leyen. Per questo motivo si attendono adesso nuove ulteriori indagini. Nel frattempo, l’ipotesi che il virus sia nato nel laboratorio di Wuhan è tornata in primo piano dopo un clamoroso video diffuso dall’Australia.
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Pipistrelli vivi nel laboratorio di Wuhan: il video di Sky News Australia
A divulgare in esclusiva il filmato, che ha riacceso le polemiche contro la Cina, è stata Sky News Australia. Si tratta delle riprese realizzate nel 2017 dall’Accademia delle scienze in occasione dell’avvio del nuovo laboratorio di biosicurezza di livello 4 presso l’Istituto di virologia di Wuhan. Fulcro del video, le disposizioni di sicurezza da attuare nell’eventualità di un incidente all’interno della struttura. Nella clip si vedono chiaramente alcuni esemplari vivi di pipistrello tenuti dentro una gabbia, e uno scienziato del laboratorio che dà da mangiare un verme a uno di loro.
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Nel rapporto redatto dall’Oms al termine delle indagini in Cina sull’origine della pandemia tuttavia non c’è stata alcuna menzione di pipistrelli all’interno dell’istituto di Wuhan, eccezion fatta per un passaggio di un allegato in cui viene reso noto che “il locale per gli animali nella struttura P4 può gestire una varietà di specie, compreso il lavoro sui primati con SARS-CoV-2”. Il video di Sky News Australia andrebbe a dimostrare che gli scienziati, almeno in passato vista la data delle riprese, abbiano condotto esperimenti sui pipistrelli. Il dibattito sulla possibilità che il Covid-19 sia derivato da una fuga dal laboratorio di Wuhan è riaperto.