E’ morto Alessandro Cocco, l’uomo ricoverato a Bari per un’ischemia, due settimane dopo la somministrazione del vaccino Johnson&Johnson.
Dichiarata la morte cerebrale per Alessandro Cocco, il 54enne colpito da trombosi cerebrale dopo essere stato vaccinato con il siero Johnson and Johnson, il 26 maggio scorso, nell’hub di Alberobello. L’uomo, un editore originario di Roma, ma residente a Rutigliano, nel barese, da circa 13 anni pubblicava volumi con la sua NeP Edizioni, fondata appunto nel 2008.
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Poco dopo la vaccinazione, aveva accusato dei malesseri fisici e per questo si era recato all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, il più vicino al suo luogo di residenza. Le analisi avevano diagnosticato una trombosi venosa periferica ed era stato trattato con eparina, senza ricovero. Nel giro di qualche giorno era arrivato il peggioramento.
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Il caso della morte di Alessandro Cocco: l’editore si era vaccinato con Janssen
Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, era arrivato al pronto soccorso dell’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico di Bari e da qui il trasferimento in Rianimazione. Dal 12 giugno, dunque, lottava per la propria sopravvivenza, mentre qualche ora fa il professor Salvatore Grasso che dirige il reparto di rianimazione, aveva confermato le condizioni gravi del paziente. Aveva difatti evidenziato: “In questa fase è difficile ma stiamo provando a capire se questo paziente avesse una patologia pregressa di coagulazione del sangue”. Patologia della quale forse non era a conoscenza.
Sta di fatto che, ha proseguito Grasso, “si tratta di un accertamento a posteriori rispetto alla valutazione perché, a suo tempo, non aveva dichiarato di avere alterazioni della coagulazione. Ed è necessario valutare con attenzione”. Nessuna ipotesi in questo momento viene esclusa, sebbene su eventuali correlazioni col vaccino, il primario osserva: “Non credo si possa per ora avere una prova definitiva. Sicuramente è un caso che somiglia molto a quelli descritti in letteratura sulla reazione vaccinale”. Alessandro Cocco, da quanto si apprende, si sarebbe dovuto sposare nei prossimi giorni.