Il difensore dell’Inter decisivo su calcio d’angolo. I polacchi in dieci non rimontano
Polonia-Slovacchia: Tabellino e Highlights
Polonia-Slovacchia 1-2, Cronaca, Tabellino ed Highlights
Polonia-Slovacchia: Tabellino e Highlights – La Polonia di Paulo Sousa affronta questa partita da favorita, ma la Slovacchia, almeno nel primo tempo, darà a Lewandowski e compagni più di un problema, in una partita nella quale saranno costretti a faticare più del dovuto. Tante conoscenze del calcio italiano, passate e presenti, perché ai polacchi Glik, Linetty, Szczesny, Bereszynski, Zielinski, si aggiungono gli slovacchi Skriniar, Hamsik, Haraslin e Kucka. Nei primi minuti la Slovacchia si difende, ma con ordine e senza rischiare troppo. La Polonia prova a fare il suo gioco, ma senza riuscire a rendersi pericolosa dalle parti di Dubravka. Con il passare dei minuti, già nel primo quarto d’ora, è però presto la formazione con la maglia azzurra a rispondere, in particolare con una percussione preziosa di Mak al 18′, che dalla fascia sinistra, con tanto di tunnel a rendere più pregiata l’azione, riesce a dribblare due difensori polacchi e a tirare sul primo palo in direzione di Szczesny. Il portiere della Juventus è però sfortunato, perché il pallone, dopo aver centrato il palo, rimbalza sulla schiena dell’estremo difensore polacco e si insacca nella porta. La Polonia si ritrova sotto nel punteggio ma per Sousa quel che è peggio sono le conseguenze psicologiche della rete sul morale dei giocatori. I suoi perdono sicurezze, gli avversari ne escono come galvanizzati, con gli uomini di Tarkovic che da questo momenti in poi continueranno ad attaccare senza soluzione di continuità, a volte con Hamsik, a volte con Kucka. Sfortunati nelle conclusioni, nella prima frazione di gioco sono più i rischi corsi dai polacchi, chiamati a evitare uno svantaggio più consistente, che gli slovacchi a temere un eventuale pareggio. La Polonia non riesce a favorire inserimenti e giocate del suo fuoriclasse Lewandowski, mentre Skriniar e compagni in difesa restano concentrati e sono molto bravi nello scongiurare pericoli. Anche Haraslin, ala del Sassuolo, è tra i più propositivi della formazione in vantaggio, con gli esterni avversari spesso costretti a ripiegare per dare sostegno al proprio reparto arretrato. La Slovacchia gioca, la Polonia è costretta a difendere, l’1-0 sembra un vantaggio fin troppo di misura per quel che si è visto nei primi 45 minuti.
La ripresa
Al termine dell’intervallo non ci sono cambi, anche se l’approccio della Polonia nel match di San Pietroburgo ora è ben diverso. Subito lanciata in avanti, in meno di un minuto la formazione di Sousa trova il pareggio con una conclusione di Linetty, neanche calciata benissimo, ma quanto basta per sorprendere tutta la difesa slovacca. La partita sembra segnata, perché in questa fase del match la Slovacchia non riesce più a uscire dalla propria metà campo, mentre la Polonia insiste per trovare anche il 2-1. La magia del momento però si spezza proprio quando, per una clamorosa ingenuità Krychowiak, già ammonito nel primo tempo, per un intervento scorretto a centrocampo sul ginocchio di un avversario non riesce a evitare il secondo cartellino giallo, e di conseguenza il rosso. Lasciando il resto della squadra in dieci dal 62′ in poi, naturalmente gli slovacchi hanno modo di riprendersi fisicamente e psicologicamente, fino a quando in soli sette minuti non è Skriniar, da vero attaccante su calcio d’angolo, a stoppare il pallone e a calciarlo dal limite dell’area di rigore, infilandolo proprio sull’angolino basso alla destra di Szczesny. Il portiere bianconero si lamenta però con i compagni di reparto, perché nonostante fossero tutti schierati in area, nessuno riesce effettivamente a chiudere la traiettoria della conclusione del difensore in forza all’Inter. Per la grande gioia di mister Tarkovic, tutto da rifare quindi per la Polonia, proprio quando il match si stava mettendo nel migliore dei modi. Sousa non tarda a effettuare qualche cambio al 74′, inserendo sia Puchacz, sia Frankowski, mentre dopo soli cinque minuti sarà il collega a effettuare una doppia sostituzione, inserendo Hrosovsky e Koscelnik, cambia che comunque non prevedono alcun cambio tattico, ma servono a inserire solo forze fresche in campo. Rimontare in inferiorità numerica negli ultimi dieci minuti di gara con gli slovacchi che giocano con questo entusiasmo è un compito davvero difficile per questa scoraggiata Polonia. Lewandowski e compagni rimangono in zona d’attacco, ma facendo un possesso palla sterile e poco fruttuoso. Nei minuti finali, nonostante la superiorità numerica, la Slovacchia si trova comunque alle corde, costretta a difendere con le unghie e con i denti, ma minimizzando i rischi riesce comunque a difendere un preziosissimo risultato, che vale addirittura il successo nella gara d’esordio di un Europeo, di fatto contro qualsiasi pronostico. Alla Polonia non basteranno i quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro Hategan per poter acciuffare il 2-2, con grande gioia dei loro avversari, che comunque hanno pienamente meritato il successo.
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Polonia-Slovacchia: Tabellino e Highlights
Reti: Szczesny 18′ (A), Linetty 46′, Skriniar 69′
Polonia (3-5-2): Szczesny, Bednarek, Glik, Breszynski, Rybus (Puchacz 74′), Linetty (Frankowski 74′), Krychowiak, Klich (Moder 85′), Jozwiak, Zielinski (Swiderski 85′), Lewandowski
Allenatore: Paulo Sousa
Slovacchia (4-2-3-1): Hubocan, Skriniar, Satka, Pekarik (Koscelnik 79′), Hromada (Hrosovsky 79′), Kucka, Mak (Suslov 87′), Hamsik, Haraslin (Duris 87′), Duda.
Allenatore: Stefan Tarkovic
Arbitro: Ovidiu Hategan
Ammoniti: Hubocan, Krychowiak
Espulsi: Krychowiak
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