Il centravanti mette la firma sulla vittoria ed è subito capocannoniere degli Europei. Russia troppo poco incisiva
Russia-Belgio: Tabellino e Highlights
Russia-Belgio 0-3, Cronaca, Tabellino ed Highlights
Russia-Belgio: Tabellino e Highlights – La Russia allenata da Cherchesov mostra tutti i suoi limiti contro un Belgio favorito, ma molto abile nello sfruttare subito gli errori degli avversari. Passano appena dieci minuti che Lukaku, il campione più atteso, porta in vantaggio i suoi e, inseguendo la telecamera, dedica il gol al compagno di squadra dell’Inter Eriksen, che nel pomeriggio aveva accusato un grave malore in campo in Danimarca-Finlandia, ma per fortuna è fuori pericolo grazie al pronto intervento dei soccorsi. La Russia è disattenta nel reparto arretrato, mentre Dzyuba fa fatica a dialogare con il resto della squadra, troppo isolato in avanti e senza possibilità di rendersi pericoloso dalle parti di Courtois. Troppo limitati i mezzi tecnici dei padroni di casa, perché nonostante si giochi a San Pietroburgo, il Belgio riesce abilmente a controllare il match, fino a quando un’altra clamorosa svista in fase di impostazione da parte della formazione di Cherchesov non regala il pallone del 2-0 all’appena entrato Meunier, che con il piatto mancino infila la porta difesa, neanche con troppe sicurezze, da Shurin. La prima sostituzione del Belgio era stata infatti dovuta a un duro scontro di gioco accusato in particolare dall’ex atalantino Castagne. Al contempo l’allenatore russo aveva invece inserito, per lo stesso motivo, Cheryshev, sostituzione che comunque non appare avere molto senso dal punto di vista tattico. Sotto di due reti, al termine di un primo tempo alquanto opaco, Cherchesov inserisce Karavaev, ma in un primo momento i cambi non sembrano portare i frutti sperati, tanto che la Russia si ritrova due slot per le sostituzioni già spesi e, molto probabilmente, spesi male.
La ripresa
Nel secondo tempo, con il Belgio sempre in pieno controllo della partita, la Russia proverà ad attaccare con maggiore convinzione, ma gli sforzi della formazione di casa non sembrano essere in grado di superare la difesa di Roberto Martinez, ben disposta in campo e chiaramente di un altro livello rispetto a quella russa. Da una parte i giocatori di Cherchesov giocano quasi tutti nella madre patria, dall’altra i talenti del Belgio sono tutti protagonisti in diversi campionati, tra i più importanti d’Europa, per esempio lo stesso Lukaku che ha appena vinto uno scudetto con l’Inter allenata d Antonio Conte. I russi provano a giovare degli ultimi cambi effettuati da Cherchesov, con una chiara bocciatura per Cheryshev, che viene sostituito dall’atalantino Miranchuk, e gli ingressi di Diveev, già all’inizio della ripresa, e Muhin. Il giocatore della Dea appare l’unico in grado di illuminare il fronte offensivo russo, anche se fino all’80’ il risultato rimane bloccato sul 2-0 a favore degli avversari. Da parte sua Martinez si è limitato a dare spazio ad Eden Hazard, che deve trovare assolutamente la sua condizione migliore dopo un anno e mezzo grigio trascorso al Real Madrid e subentrato al posto di Mertens, per poi inserire anche Vermaelen, al posto di Vertonghen e Praet, al posto di Carrasco, uno dei più ispirati tra i belgi. All’88’, nel tentativo di accorciare le distanze, la difesa russa si fa però trovare nuovamente sorpresa da un ottimo Lukaku, che correndo in profondità riesce a impattare un ottimo passaggio verticale di destro e a battere nuovamente Shurin, diventando così subito di diritto il capocannoniere della competizione. Un 3-0 che sembra chiudere definitivamente i conti di una partita che per il Belgio si è messa subito sui binari giusti. La Russia nel finale ha una chance con Miranchuk, con un calcio di punizione proprio al limite dell’area di rigore, ma il trequartista dell’Atalanta colpisce il pallone alto sulla testa di Courtois, senza che il portiere del Real Madrid sia costretto a intervenire. La partita si chiude così con un risultato netto che testimonia la superiorità che i belgi sono stati in grado di mettere in campo, non solo per propri meriti, ma anche per demeriti della Russia. Buona la prima per la squadra di Martinez.
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Russia-Belgio: Tabellino e Highlights
Reti: Lukaku 10′, Meunier 34′, Lukaku 88′
Russia (4-2-3-1): Shurin, Zhirkov (Karavaev 43′), Semenov, Dzhikiya, Fernandes, Ozdoev, Barinov (Diveev 46′), Kuzyaev (Cheryshev 30′, Miranchuk 63′), Golvin, Zobnin (Muhin 63′), Dzyuba.
Allenatore: Stanislav Cherchesov
Belgio (3-4-2-1): Courtois, Vertonghen, Boyata, Alderwireld, Hazard, Dendoncker, Tielemans, Castagne (Meunier 27′), Carrasco, Mertens, Lukaku.
Allenatore: Roberto Martinez
Arbitro: Antonio Mateu Lahoz
Ammoniti: –
Espulsi: –
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