Jim Clemente, è il profiler FBI che troveremo nell’imminente serie CBS The Case of: JonBenét, infatti la produzione sta cerando di creare un team di professionisti per riuscire a rispolverare un cold case irrisolto.
Tramite la tecnologia di oggi si cerca di scoprire qualcosa di nuovo su quel caso, molti esperti si sono riuniti diventando degli specialisti nel campo, in questo modo potrebbero cercare di mettere una nuova luce sull’omicidio reso irrisolto di JonBenét.
L’agente profiler dell’FBI è in pensione, ha anche fatto il procuratore, lavore per l’FBI per circa 22 anni, gestendo e trattando diversi crimini, la sua visione è particolare e molto meticoloso soprattutto nei crimini sessuali o che comprendono bambini.
Durante il periodo da procuratore, ha anche lavorato per la squadra di crimini sessuali nel Bronx dell’FBI e NYPD, in questo modo ha potuto trarre le sue conclusioni circa il caso di JonBenét.
Il profiler ha sempre pensato che ci sia una profonda incertezza nel caso, e ci potrebbe essere il possibile abuso prima dell’omicidio, infatti l’ex collaboratore dell’FBI riuscirà a svelare dettagli ancora nascosti.
La sua esperienza gli permetterà di rispolverare il caso di JonBenèt, attualmente ha consultato e lavorato per casi in tv come scrittore e consulente tecnico per: Criminal Minds, Quantico, Secrets & Lies.
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Il profiler proprio quando avvenne l’omicidio fu coinvolto nelle indagini, lo stesso verrà fatto ai protagonisti della serie CBS, tra cui troviamo anche lo scienziato forense Henry Lee, il capo investigatore James Kolar, l’ex agente dell’FBI James Fitzgerald e il patologo forense Dr. Werner Spitz.
Ci sono voluti ben 20 anni per riuscire a risolvere il caso, durante quegli anni riesce ad accumulare esperienza per quanto riguarda i casi che vedono diversi bambini maltrattati.
La sua attenzione si pone sui crimini sessuali infantili, fu proprio l’ex profiler a subire delle violenze infantili, dal direttore di un campo cattolico. Da adulto riuscì ad avere un ruolo chiave per riuscire ad incarcerare e punire l’uomo.
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Il suo lavoro con il capo cattolico gli ha permesso di riuscire ad essere selezionato nella squadra FBI con la quale ha collaborato. Il profiler sa dove cercare quando c’è bisogno di scovare qualcosa, infatti ha dichiarato che la grande maggioranza è vittima di persone che conoscono e di persone che amano.
La persona che ha commesso il crimine è sempre l’ultima persona che ci si aspetta, questo potrebbe avere un ruolo chiave sull’omicidio di JonBènet, dove il sospetto è sempre ricaduto fortemente sui suoi familiari, i quali non sono mai stati indagati.
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