Gianluca Masserdotti è la seconda vittima in pochi giorni deceduto dopo il vaccino: si indaga per scoprire l’eventuale correlazione
Fa ancora discutere il caso di Camilla Canepa, la diciottenne di Genova vaccinata con AstraZeneca e morta a causa di trombosi, che dalla provincia di Brescia arriva un’altra storia simile sulla quale bisognerà fare chiarezza. A Flero Gianluca Masserdotti è morto giovedì scorso, dodici giorni dopo la somministrazione della prima dose di vaccino. La causa della morte è stata un’ischemia e secondo la figlia l’uomo era in buona salute e non soffriva di alcuna patologia in particolare.
Il vaccino l’ha fatto il 29 maggio e aveva avuto dei piccoli effetti collaterali, si sentiva debole aveva avuto un po’ di febbre. La settimana successiva le condizioni sono peggiorate: mal di testa, dolori diffusi e la sensazione di gambe pesanti. Quando viene portato in ospedale gli viene praticata un’angiografia per rimuovere il trombo, poi un altro alla testa. Mercoledì la morte celebrale e il giorno dopo è deceduto.
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Gianluca Masserdotti, aperta un’indagine
È ancora presto per poter dire che esiste un legame tra la morte e il vaccino AstraZeneca. La Procura di Brescia ha aperto un fascicolo per capire se c’è stata un’eventuale correlazione. Tutto è ancora da chiarire mentre alcune regioni hanno deciso di non somministrare AstraZeneca a chi ha meno di 60 anni.
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Queste sono le raccomandazione del Comitato Tecnico Scientifico mentre l’Ema nei giorni scorsi ha sottolineato che i benefici del vaccino sono maggiori dei rischi e che i casi di trombosi sono di uno su centomila. Il Ministero della Salute con una circolare ha stabilito che i vaccini di richiamo dovranno essere Pfizer e Moderna in particolare per gli under 60 che hanno ricevuto AstraZeneca