Danimarca-Finlandia: Tabellino e Highlights – Dopo i primi 43 minuti a porte inviolate e con la Danimarca molto propositiva in avanti, la partita viene segnata dal malore di Eriksen. Grande preoccupazione e angoscia per il trequartista danese, che però una volta portato in ospedale e con diversi massaggi cardiaci in campo sembra essersi ripreso. Dopo un paio d’ore le formazioni tornano in campo e sembra che l’esplicita richiesta provenga proprio da Eriksen, in condizioni stabili e fuori pericolo dopo i primi momenti di paura. Dopo aver gestito l’emergenza con grande efficienza, la macchina organizzativa della Uefa per questi Europei fa quindi riprendere il match, esattamente dal 43′, con Jensen che va a sostituire Eriksen, primo cambio per i danes. Nei due minuti più recupero della prima frazione di gioco non ci sono particolari azioni degne di nota, tanto che entrambi gli allenatori potranno riorganizzare tatticamente meglio le formazioni in vista del secondo tempo. La Danimarca ha fatto fino a questo momento la partita, ma la Finlandia ha saputo difendersi molto bene dalle scorribande avversarie.
Non ci sono ulteriori sostituzioni dopo un intervallo breve trascorso in campo per soli cinque minuti, date le circostanze eccezionali di questo match, ma la Danimarca sembra seguire lo stesso copione del primo tempo, tenendo alto il baricentro, facendo possesso palla e obbligando gli avversari a difendere. Solo qualche accelerazione di Pukki in contropiede dalla parte opposta, ma i danesi sembrano essere in grado di difendere senza particolari affanni. Il primo tiro della ripresa è non a caso danese, ma Delaney da una buona posizione al limite dell’area di rigore calcia alto rispetto alla porta difesa da Hradecky, portiere chiamato anche nel primo tempo a diversi interventi decisivi, ben più rischiosi di quest’ultimo tiro. Sul capovolgimento di fronte, esattamente al 60′, dopo un’ora di gioco, è però Pohjanpalo a battere Schmeichel con un colpo di testa centrale, ma potente, che si insacca alle spalle dell’estremo difensore danese. Posizione regolare per l’attaccante e Finlandia che al primo tiro riesce a portarsi in vantaggio, beffando di fatto una Danimarca che fino a quel momento aveva decisamente meritato il vantaggio. Con il gol subito la formazione di Hjulmand sembra meno lucida nella manovra offensiva, tanto che Hradecky non corre particolari pericoli fino al 68′, con tanti errori in fase di impostazione da parte dei danesi, che non stanno sfruttando al meglio il 60% di possesso palla. Un paio di altre conclusioni si spengono o sulla linea di fondo o tra le braccia dell’estremo difensore finlandese, per quanto in questa fase la Danimarca stia costringendo l’avversaria a giocare solo nella propria metà campo, ma senza raccoglierne i frutti. Al 73′ però l’arbitro Taylor è chiamato a fischiare un calcio di rigore a favore dei danesi, perché Arajuuri con un intervento scomposto su Poulsen, che tra l’altro si stava muovendo verso l’esterno dell’area di rigore, non riesce a evitare un contatto netto che atterra l’avversario. In assenza del primo rigorista Eriksen, Hojbjerg tira però molto male dal dischetto degli undici metri e spreca una ghiotta occasione per conquistare il pareggio. Hradecky in tuffo riesce così agevolmente a intercettare la traiettoria e perfino a trattenere il pallone, senza correre altri rischi. La Finlandia rimane in vantaggio e la Danimarca ha così molto di cui pentirsi, perché l’attuale punteggio della partita è molto più suo demerito che merito dell’avversaria. Tanti giocatori che militano in Italia per la Danimarca, tra i quali Stryger Larsen dell’Udinese, Kjaer del Milan, Cornelius del Parma e Maehle dell’Atalanta, senza considerare lo sfortunato Eriksen dell’Inter. Nonostante il maggiore tasso tecnico la nazionale danese non riesce però a fare la differenza e neanche nei minuti finali riesce a riportare la partita sul giusto binario. La Finlandia riesce così a raccogliere tre punti insperati, che con la formula del torneo che va a premiare anche le quattro migliori terze per ciascun girone, alla fine della prima fase potrebbero quindi valere tantissimo.
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Reti: Pohjanpalo 60′
Danimarca (4-3-3): Schmeichel, Maehle, Christensen, Kjaer (Vestergaard 63′), Wass (Stryger-Larsen 76′), Delaney (Cornelius 76′), Hojbjerg, Eriksen (Jensen 43′), Braithwaite, Poulsen, Wind (Skov Olsen 63′).
Allenatore: Kasper Hjulmand
Finlandia (5-3-2): Hradecky, Uronen, O’shaughnessy, Arajuuri, Toivio, Raitala (Vaisanen 90′), Kamara, Sparv (Schueller 76′), Lod, Pukki (Kauko 76′), Pohjanpalo (Forss 84′).
Allenatore: Markku Kanerva
Arbitro: Anthony Taylor
Ammoniti: Lod, Sparv
Espulsi: –
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