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Italia-Turchia 3-0, debutto europeo con bottino pieno: Tabellino e Highlights

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Lorenzo Nicolao

Prima l’autogol di Demiral, poi le reti di Immobile e Insigne. Ottimo esordio per gli Azzurri di Mancini

Italia-Turchia: Tabellino e Highlights

Italia-Turchia 3-0, Cronaca, Tabellino ed Highlights

Italia-Turchia: Tabellino e Highlights – L’Italia di Roberto Mancini inizia questi Europei all’Olimpico di Roma forte dei 27 risultati utili consecutivi che l’hanno portata a disputare nuovamente un grande palcoscenico. Dopo l’eliminazione ai quarti negli ultimi Europei giocati cinque anni fa, causa rinvio di Euro2020 per Covid, e la mancata partecipazione ai Mondiali di Russia nel 2018, gli azzurri tornano così ad inseguire un titolo che in realtà la Nazionale ha conquistato nella storia una sola volta, nel lontano 1968 quando ospitava gli Europei di quell’anno. La prima avversaria per gli uomini del Mancio è la Turchia, una squadra ostica, che preferisce giocare, ma che può vantare molti giocatori che hanno esperienza in campo internazionale, su tutti lo juventino Demiral, il rossonero Calhanoglu e i campioni di Francia del Lille Yazici e Yilmaz, che hanno già saputo far male a squadre importanti come Francia e Olanda. L’Italia si presenta con il suo classico 4-3-3, con Jorginho in regia, Chiellini e Bonucci come coppia difensiva e Immobile come unica punta, supportato da Insigne e Berardi. I turchi con un più prudente 4-1-4-1, con meno verve offensiva rispetto agli Azzurri ma con la possibilità di rendersi pericolosi in contropiede. Nel è primo quarto d’ora la Nazionale conferma lo spirito d’iniziativa e la voglia di pressare su ogni pallone, anche se i turchi sono molto solidi e concedono pochi spazi ai ragazzi di Mancini. Berardi nei primi minuti è decisamente il più ispirato dei tre attaccanti, anche se giocare contro una difesa schierata non è mai facile. Non ci sono comunque particolari azioni da gol nei primi minuti, con i portieri Donnarumma e Cakir che di fatto non corrono alcun rischio. Il primo tiro è di insigne allo scoccare del 18esimo minuto, ma il tiro a giro dell’attaccante del Napoli si spegne largo sul fondo, con il portiere turco che segue la traiettoria senza intervenire. L’Italia rimane stabilmente nella metà campo avversaria, ma spesso la manovra è troppo macchinosa, senza riuscire a trovare i tempi e lo spiraglio giusto per andare in vantaggio. Al 20′ addirittura Bonucci tenta un tiro da fuori, ma anche in questo caso il pallone si perde sul fondo, largo rispetto alla porta di Cakir. Ben più pericoloso il suo compagno di reparto Chiellini, che di testa costringe il portiere avversario a togliere la palla che si stava insaccando da sotto la traversa. Intervento provvidenziale dell’estremo difensore di Cakir. La partita è comunque piacevole, con i ritmi a tratti molto alti, anche se sulle proprie ripartenze la Turchia non riesce a concretizzare azioni da gol. Nel giro di poco trascorre mezz’ora senza che il risultato cambi, con l’Italia chiamata ora a trovare il gol del vantaggio. In rifinitura fino a questo momento sono stati però troppi gli errori degli azzurri, con Insigne e Spinazzola che in superiorità numerica sulla fascia si sono spesso trovati a sbagliare l’ultimo tocco. Il primo intervento prezioso di Donnarumma è invece un anticipo in tuffo fuori dai pali per intercettare un cross dei turchi in piena ripartenza. Nessun rischio per il momento, ma questo è esattamente il gioco della Turchia per provare a far male agli Azzurri sulla ripartenza. La Nazionale ci prova con pazienza, ma la retroguardia avversaria non ha cali di concentrazione, continuando a coprire ogni spazio. Un buon tiro di Insigne viene deviato, ma Cakir riesce facilmente a fare suo il pallone con una presa sicura. La Turchia si riconferma così una formazione molto organizzata, capace di far giocare male le proprie avversarie e di non sbagliare. Pur senza fuoriclasse, quanto basta per poter controllare anche le gare più ostiche. Un altro tiro di Berardi al 39′ finisce sul fondo. Costretti a tirare da lontano, gli Azzurri non trovano facilmente lo specchio della porta avversaria. Di fatto Immobile non è riuscito a trovarsi un pallone utile nell’area di rigore turca, praticamente neutralizzato dalle maglie strette dei rivali. Nel finale della prima frazione di gioco è praticamente un assedio dei ragazzi di Mancini, ma l’unica conclusione che gli Azzurri riescono a creare è un tiro incrociato ma strozzato di Immobile che il portiere trattiene senza difficoltà all’altezza dei propri piedi. Su un cross di Spinazzola gli Azzurri lamentano un calcio di rigore non fischiato da Makkelie, ma il braccio largo del difensore turco, comunque congruo con la corsa anche se largo, non porta l’arbitro olandese a indicare il dischetto, neanche dopo il check del Var. Si torna di fatto a un tipo di regolamento antecedente agli ultimi due anni caratterizzati dall’introduzione della moviola in campo. Le squadre rientrano così negli spogliatoi sul risultato di 0-0, senza che nessuno dei due reparti offensivi sia riuscito a superare la difesa avversaria, soprattutto quello italiano con il suo assedio nei minuti finali contro un reparto arretrato schierato.

La ripresa

All’inizio della seconda metà di gara, entrambi gli allenatori decidono di effettuare una sostituzione dopo il termine dell’intervallo. Gunes inserisce Under al posto di Yazici, Mancini sceglie Di Lorenzo per sostituire uno spento Florenzi. L’Italia ricomincia la partita con il solito piglio offensivo, anche se in questa fase la partita è molto spezzettata e si fa fatica a trovare il ritmo di gioco migliore. Jorginho commette un grave errore al 52′, regalando di fatto il pallone a un giocatore veloce come Under, ma Spinazzola riesce a recuperare e la palla viene raccolta bene da Donnarumma dopo una deviazione. Poco dopo, al 53′, l’Italia riesce finalmente a sbloccare l’incontro, addirittura con un autogol di Demiral, che di petto non riesce a respingere fuori un cross ad altezza uomo di Berardi, che si era inserito perfettamente sulla destra. Molto male il difensore della Juventus, che non riesce in una circostanza decisiva a evitare un intervento goffo e controproducente. Gli Azzurri vanno così in vantaggio grazie soprattutto alle prestazioni di Spinazzola e Jorginho, che con tecnica e velocità riescono abilmente a ribaltare il fronte e a far male alla Turchia, ora costretta a scoprirsi nel tentativo di trovare il pareggio. L’Italia riesce quindi a giocare bene di rimessa, ora agevolata anche dal risultato. Le azioni ci sono, la mira degli attaccanti Azzurri un po’ meno. Si tratta comunque di una buona fase per poter provare a raddoppiare i vantaggio. Sugli esterni i turchi vanno molto in difficoltà, mentre gli Azzurri sembrano ispirati a cercare il dribbling secco, avendo ora anche più energie e gamba degli avversari. Molto bene anche Di Lorenzo, che da quando è subentrato all’inizio della ripresa è riuscito a fare sempre la differenza sulla destra. Gune, riconoscendo la palese difficoltà dei suoi, decide allora di effettuare una doppia sostituzione, inserendo Ahyan e Kahveci al posto di Yokuslu e Tufan ,che in questa fase della gara erano apparsi davvero stanchi. L’Italia continua comunque a produrre gioco, con le sostituzioni turche che non portano i risultati sperati. Ancora una volta Spinazzola riesce a rendersi pericoloso dalla sinistra, con una conclusione incrociata sulla quale il portiere turco non può far altro che rimetterla in gioco sui piedi di Immobile. L’attaccante della Lazio non sbaglia e mette a segno al 66′ il raddoppio per gli Azzurri. Da questo momento in poi i turchi alzeranno la pressione, anche se i ragazzi di Mancini sono bravi a scavalcare la prima linea turca e a sorprendere gli avversari dalle fasce. La Turchia non riesce però a fare il suo gioco in attacco, perché la Nazionale è brava negli anticipi e a coprire gli spazi nelle circostanze della partita più a rischio. Mancini al 73′ richiama in panchina Locatelli per inserire il romanista Cristante, nel tentativo di provare a dare maggiore fisicità al centrocampo azzurro. Gunes sceglie invece Dervisoglu per sostituire Karaman. A coronare la partita ci pensa una perla di Insigne al 79′, favorito da una buona azione di costruzione azzurra, che con il destro a giro non sbaglia e insacca la porta sul palo lontano. In questa circostanza è grave l’errore del portiere turco, che sul rinvio serve di fatto gli uomini di Mancini. A questo punto il C.t. della Nazionale inserisce Belottie Chiesa per gli ultimi dieci minuti di gara, provando quindi a tenere comunque il baricentro della squadra alto. Fuori Immobile e proprio l’autore dell’ultimo gol Insigne. I tre gol vanno quindi a premiare un’ottima prestazione dell’Italia, in una partita d’esordio di quelle che non sono mai facili, anche dal punto di vista mentale. La Turchia si è mostrata organizzata dal punto di vista difensivo, ma ampiamente inferiore dal punto di vista tecnico, senza mai aver seriamente impensierito il portiere azzurro Donnarumma. Bene così l’inizio di questi Europei. Per la squadra di Mancini sarà ora fondamentale ripetersi contro Svizzera e Galles.

 

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Italia-Turchia: Tabellino e Highlights

Reti: Demiral 53′ (A), Immobile 66′, Insigne 79′

Italia (4-3-3): Donnarumma, Spinazzola, Chiellini, Bonucci, Florenzi (Di Lorenzo 46′), Locatelli (Cristante 73′), Jorginho, Barella, Insigne, Berardi (Bernardeschi 85′), Immobile.
Allenatore: Roberto Mancini

Turchia (4-1-4-1): Cakir, Meras, Soyuncu, Demiral, Celik, Yokuslu (Kahveci 65′), Calhanoglu, Tufan (Ahyan 65′), Yazici (Under 46′), Karaman (Dervisoglu 76′), Yilmaz.
Allenatore: Senol Gunes

Arbitro: Danny Makkelie

Ammoniti: Soyuncu

Espulsi: –

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