Greta Scarano, il padre Paolo neurochirurgo ma lei afferma: “Non avrei mai fatto il medico”. L’attrice spiega il rapporto coi genitori entrambi impegnati in ambito sanitario.
Una carriera artistica a dispetto di una potenziale in ambito medico. La Scarano in realtà non ha mai avuto dubbi. Nonostante il padre sia un neurochirurgo molto stimato e la madre lavori anche lei in ambito medico sanitario, la Scarano ha scelto tutta un’altra strada.
In realtà è stato proprio papà Paolo a spingerla verso la recitazione. Qualche tempo fa l’attrice che interpreterà Ilary Blasi nella serie tv dedicata a Totti “Speravo de morì prima” ha dichiarato a Grazia: “Quando ho compiuto 5 anni, mio padre mi ha iscritto a un corso che prevedeva una recita di fine anno, di cui noi bambini inventavamo la sceneggiatura, sceglievamo le musiche, dipingevamo i fondali. Il mio papà mi ha sempre spinta verso l’espressione creativa. Ho anche studiato canto e ho imparato a suonare la batteria”.
L’attrice poi ha aggiunto un dettaglio divertente: “Mio padre è neurochirurgo. Mia madre è infermiera. Ma non ho mai pensato di seguire le loro orme: io non posso vedere un ago senza sentirmi male”. E a giudicare dai risultati di una grandissima carriera non ci sentiamo di darle torto. Ha fatto benissimo a scegliere un’altra strada. Non abbiamo dubbi che anche i suoi genitori siano molto orgogliosi dei risultati che ha raggiunto e dei traguardi che supererà in futuro.
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Chi è Greta Scarano
Greta nasce a Roma nel 1986 da mamma infermiera e da papà medico. Proprio suo padre le trasmette la passione per l’arte: lui è un bravissimo chitarrista, e Greta fin da piccola si forma sia come attrice sia come musicista, studiando percussioni e batteria. Sempre il padre è promotore anche della carriera di Greta, supportando sia lei sia sua sorella Glenda, che è diventata invece sceneggiatrice.
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Dopo aver conseguito la maturità classica, Greta si iscrive a Scienze Politiche ma presto lascia gli studi perchè la sua carriera di attrice decolla. Dopo essere apparsa in diversi videoclip e cortometraggi, la ragazza viene scelta per essere Sabrina Guarini in Un posto al sole, ruolo che ricoprirà per due anni.
Grazie a questa parte, il mondo della televisione e del cinema si spalanca per Greta, che prende parte a progetti come R.I.S. – Delitti imperfetti, Don Matteo, Distretto di polizia e Squadra antimafia – Palermo oggi. Nel 2014 affianca Pierfrancesco Favino in Senza nessuna pietà, mentre nel 2016 entra a far parte del cast di Suburra, film tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo. Grazie alla sua interpretazione di Viola, vince il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista e un Ciak d’oro come rivelazione del 2016.
Greta ormai è un’attrice affermata, e partecipa a progetti importanti come l’adattamento Rai de Il nome della rosa accanto a nomi come John Turturro e Rupert Everett. Nel 2021 l’abbiamo vista nel ruolo di Antonia Nicoletti ne Il Commissario Montalbano e nei panni di Ilary Blasi in Speravo de morì prima, serie tv che racconta la vita di Francesco Totti. Il suo ultimo progetto è la fiction Chiamami ancora amore, di cui è protagonista insieme a Simone Liberati.