Un operaio, addetto alla manutenzione, è stato travolto e ucciso sull’Autostrada A2: traffico paralizzato in direzione Sud
Non conosce fine la sequela di morti sul lavoro: due giorni fa è morto un 38enne, in un’azienda di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, mentre manovrava un muletto che, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato schiacciandolo all’altezza della testa. Oggi un operaio, addetto alla manutenzione, è stato travolto e ucciso sull’A2, Autostrada del Mediterraneo, all’altezza di Francavilla Angitola, vicino allo svincolo di Pizzo Calabro, nel Vibonese. Un veicolo in transito ha investito l’operaio per cause ancora da accertare. Sul luogo dell’incidente, appena scattato l’allarme, è intervenuto l’elisoccorso ma l’operaio, di cui al momento non si conoscono le generalità, è morto in conseguenza delle ferite riportate.
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Attualmente il traffico in direzione Sud è bloccato, tuttavia sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile.
Operaio travolto e ucciso sull’A2: traffico bloccato. INAIL, +9.3% degli infortuni mortali sul lavoro
Le “morti bianche”, gli infortuni mortali sui luoghi di lavoro, purtroppo sono una vera piaga del nostro Paese: a certificarlo anche gli ultimi dati dell’INAIL, acronimo per Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, sulle denunce di infortuni sul lavoro con esito mortale che registrano un preoccupante incremento del 9.3%: tra gennaio e aprile sono state 306, 26 in più rispetto al primo quadrimestre 2020, in linea però con i numeri del 2019.
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