Lil Loaded si è tolto la vita stando quanto riferito dal suo avvocato. Qualche mese fa era stato accusato di omicidio
Dashawn Robertson, era questo il vero nome del rapper americano Lil Loaded, deceduto a soli 20 anni. La causa della morte sarebbe suicidio stando a quanto riferito da Ashkan Mehryari, il suo avvocato, in una mail inviata a Billboard, la nota rivista settimanale molto famosa negli Usa dedicata alla musica.
Il giovane era diventato famosissimo due anni fa quando con 6locc 6a6y aveva scavalcato tutte le classifiche. Tanto successo ma anche tanti problemi. Lo scorso anno fu arrestato perché accusato dell’omicidio di Khalil Walker, un suo coetaneo.
La canzone ha ottenuto così tanto successo che solo qualche settimana fa la Recording Industry Association of America aveva certificato l’oro. Proprio la pubblicizzazione di questo evento è stato il suo ultimo post su Instagram.
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Lil Loaded, di cosa era accusato
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L’accusa di omicidio era stata formulata a febbraio scorso ma la morte del giovane risale a quattro mesi prima e proprio oggi, 1 giugno, sarebbe dovuto comparire in tribunale. In questi mesi ha trascorso anche qualche giorno di galera. Con i problemi giudiziari che pendevano su di lui era scappato in Florida ed era stato imprigionato nel carcere di Suzanne Lee Kays per poi uscire su cauzione.
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Probabilmente i motivi del gesto sono dovuti proprio ai problemi con la legge ma come scrive Il Messaggero, secondo un parente le cause sono una storia d’amore. Breve ma intensa la sua attività musicale. Dopo 6locc 6a6y, che su YouTube conta oltre 30 milioni di visualizzazioni, aveva prodotto altri singoli: A Demon in 6lue e Criptape.