Fra 10 giorni prenderà il via Euro2020, la rassegna continentale calcistica rinviata l’anno scorso a causa della pandemia di Covid. Il match inaugurale sarà Italia-Turchia e teatro dell’evento sarà lo Stadio “Olimpico” di Roma: da qui partirà l’avventura della Nazionale, guidata da Roberto Mancini, che cercherà di conquistare il trofeo continentale che manca in bacheca da ben 53 anni e, perché no, di rinverdire i fasti delle “Notti magiche” dei Mondiali di “Italia ’90”. Menzioni le “Notti Magiche” e, come un riflesso pavloviano, ti viene in mente il nome di Salvatore, Totò, Schillaci che di quelle notti, insieme al “Divin Codino” Roby Baggio, di cui in questi giorni è in programmazione sulla piattaforma “Netflix” la biografia, è stato uno dei protagonisti.
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Dopo una grande stagione (15 reti), da esordiente in Serie A, nelle fila della Juventus, Totò Schillaci si merita la convocazione per i Mondiali come attaccante di scorta: davanti a lui, nelle gerarchie dell’allora Ct Azeglio Vicini, c’erano giocatori del calibro di Baggio, Vialli, Carnevale e Serena. Schillaci esordisce nella partita inaugurale, all’Olimpico, contro l’Austria. Entra sullo 0-0 al posto di Carnevale. Impiega quattro minuti a segnare il gol partita. Da quel momento non si ferma più: segna contro la Cecoslovacchia, l’Uruguay, l’Irlanda, nella sfortunata semifinale con l’Argentina e anche nella finale del terzo posto contro l’Inghilterra. Si laurea, con 6 reti, capocannoniere del Mondiale. Poi non ha saputo più ripetere le prestazioni del Mondiale ’90 come dimostra il prosieguo della sua carriera, buono ma non eccezionale.
In molti vi chiederete: “Che fine ha fatto Salvatore Schillaci?”
Oggi Totò è testimonial in tv, organizza eventi sportivi e dal 2000 gestisce nella sua Palermo una scuola calcio oltre a essere proprietario dell’US Palermo, squadra che ha militato nelle categorie calcistiche regionali. Non solo calcio. Totò Schillaci, sulle orme di tanti suoi ex colleghi, vanta anche un’esperienza politica: alle elezioni amministrative del 2001 si è candidato, tra le file di Forza Italia, come consigliere comunale della sua città venendo eletto con circa 2.000 preferenze ma, non a suo agio nel mondo della politica, si è dimesso dalla carica dopo due anni. Nonostante abbia ricevuto proposte per allenare, Totò ha preferito andare in ben altra direzione:
Per per stare con la mia famiglia, ho deciso di non fare l’allenatore, perché voglio godermi la vita. Preferisco fare l’attore , il testimonial di eventi, o andare a “Quelli che il calcio” piuttosto che stressarmi su una panchina di calcio.
Nel 2004 ha partecipato, classificandosi terzo, al reality show “L’isola dei famosi“, nel 2008 ha fatto parte del cast, assieme ad altri ex calciatori, del film “Amore, bugie e calcetto“. Ha interpretato il ruolo di un boss mafioso nella terza stagione della serie televisiva “Squadra antimafia – Palermo oggi“, nel 2012 ha partecipato a un episodio della serie TV “Benvenuti a tavola – Nord vs Sud“.
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