Paolo Pocobelli, il pilota disabile diventato un eroe: cosa è successo

Paolo Pocobelli, è un pilota disabile diventato eroe vivendo sulla sedia a rotelle, è riuscito a compiere diverse imprese e brevetti nonostante il suo handicap fisico.

Paolo Pocobelli, la storia di un eroe che nonostante le barriere fisiche è riuscito a salvare il suo allievo in difficoltà (Federazione Italiana Piloti Disabili)
Paolo Pocobelli, la storia di un eroe che nonostante le barriere fisiche è riuscito a salvare il suo allievo in difficoltà (Federazione Italiana Piloti Disabili)

Il pilota ha 48 anni, nasce a Milano ed è riuscito a far parlare di sé dopo esser riuscito a liberare un suo allievo dall’aereo evitando che affogasse. Il giovane era rimasto incastrato nella cabina, l’uomo non ci ha pensato un attimo per poi aiutarlo tempestivamente.

Il pilota è paraplegico, e nonostante tutto è diventato eroe per caso, grazie alla sua tenacia e soprattutto alla vicenda che ha dovuto vivere e gestire in prima persona.

Purtroppo l’uomo è paraplegico dopo aver avuto un incidente con il lancio di un paracadute nel 1994, a causa dell’avaria è dovuto atterrare nel fiume Adige, il suo compagno era rimasto impigliato nella cintura di sicurezza.

Il suo è un record speciale, proprio perché è stato il primo uomo ad ottenere tutte le licenze di volo, quella sportiva, privata e commerciale. Ha anche fondato l’associazione “Ali per tutti”.

Un’associazione in cui permette a tutti i portatori di handicap di riuscire a conseguire un brevetto. Si è iscritto alla Federazione Italiana Piloti Disabili, mentre nel 1994 ebbe un grave incidente quando aveva 22 anni.

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Paolo Pocobelli, ha passato metà della sua vita su una sedia a rotelle, non si è mai arreso da quel momento

Il gesto di salvare il suo allievo dall’annegamento lo ha trasformato in un eroe, infatti ricorda come se fosse ieri tutto l’accaduto. Era Venerdì 17, e nonostante tutto questo numero gli ha portato fortuna, proprio perché era a bordo di un ultraleggero mentre volavano sul lago di Garda.

I due erano molto vicini alla meta, ad un certo punto il motore è andato in avaria, i due non sono riusciti ad arrivare in pista, per questo motivo hanno provato un ammaraggio.

Prendendo i comandi, il pilota ha tolto il carrello che aveva sganciato per poi riconfigurare l’aereo e cercare di atterrare di pancia nell’Adige. In pochi secondi è tutto si è susseguito senza preavviso, si procura alcune fratture l’eroe ma ad un certo punto si accorge che il suo allievo è incastrato mentre il veicolo imbarca acqua.

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Tornerà subito indietro per liberarlo e risalire subito a galla, adesso l’uomo è in congedo dall’Esercito, non ha mai rinunciato al sogno che aveva da bambino, ovvero fare il pilota.

Dopo aver trascorso alcuni anni in banca, ha mollato tutto per inseguire il suo sogno, si reca in Egitto dove riesce a conseguire il brevetto da sub e diventare un operatore cinematografico.

Nel 2005 volerà negli Stati Uniti dove seguirà dei corsi, si allenerà e studierà per acquisire diverse licenze di volo, una dopo l’altra, per poi omologarsi alle regole europee.

Dopo aver maturato questa esperienza, fonderà una scuola di volo per disabili, mostrando che la volontà e il desiderio riescono a superare ogni barriera fisica e psicologica.

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