Carriera e curiosità su Luca Vullo, chi è il regista ospite a Radio2 Social Club: ecco perché è famoso e molto stimato.
Diplomato come perito tecnico agrario, quindi iscritto alla sezione cinema del DAMS di Bologna sezione cinema, Luca Vullo fonda giovanissimo una sua casa di produzione, Ondemotive Productions Ltd, con la quale realizza molti documentari che hanno una forte valenza sociologica e antropologica, a partire da “Dallo Zolfo al Carbone”, del 2008.
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La vicenda del suo primo importante lavoro è quella dell’emigrazione italiana in Belgio, con riferimento al Patto Italo Belga del 1946 sulle miniere di carbone. Si trattò di un momento davvero buio nella storia dell’emigrazione italiana all’estero, il cui episodio più triste fu la tragedia di Marcinelle. Esce poi “La Voce del Corpo”.
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Chi è Luca Vullo: i suoi lavori sul linguaggio dei gesti lo hanno reso molto famoso
In questo secondo lavoro, Luca Vullo si concentra sull’abilità del popolo siciliano di comunicare con il corpo. Da quell’opera, una docu-fiction, nascono una serie di esperienze correlate. Il film intraprende un percorso di cross-medialità che sbarca anche all’estero, tra Università e Istituti Italiani di Cultura, ma non solo. Sul tema, tiene workshop, laboratori e molto altro. Il docu-film diventa anche uno spettacolo teatrale, in cui Luca Vullo è attore e regista, affiancato da sua madre Angela Gabriele.
Il regista avvia anche diverse collaborazioni con riviste, occupandosi proprio del ruolo della comunicazione non verbale nel Sud Italia e in Sicilia in particolare. Autore del libro “L’Italia s’è gesta. Come parlare italiano senza parlare”, questo suo lavoro di ricerca continua lo fa apprezzare anche oltre confine. Nel 2016 esce il documentario “INFLUX”, da lui scritto, diretto e prodotto, che ha una distribuzione di tipo internazionale. Il suo approccio al linguaggio dei gesti lo ha portato a collaborare con molte importanti università, compresa la Bocconi di Milano.