Travolto da una valanga, in Valle d’Aosta, è morto uno scialpinista di 49 anni: è il secondo incidente mortale in tre giorni sulle Alpi occidentali
La passione per la montagna si è di nuovo rivelata fatale a uno scialpinista: travolto da una valanga, in Valle d’Aosta, è morto. Teatro del tragico incidente la zona del rifugio Nacamuli, al Col Collon, in Valpelline, una laterale della Valle d’Aosta, a circa 2.700 metri di quota. A dare l’allarme è stata la compagna di escursione della vittima, solo parzialmente investita dalla slavina, la quale ha prima provato, invano, a disseppellirlo e poi è scesa più a valle per cercare un punto dove vi fosse “campo” in modo da allertare i soccorsi con il cellulare. Sul posto sono intervenuti il Soccorso alpino valdostano e il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia che non hanno potuto fare altro che recuperare la salma dello scialpinista e che si stanno occupando delle indagini per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia.
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Altra tragedia in montagna: morto, in Valle d’Aosta, uno scialpinista. Secondo incidente mortale in tre giorni
Il corpo dello scialpinista, quindi, è stato trasportato ad Aosta per le operazioni di riconoscimento, affidate al Sagf di Cervinia. La vittima si chiamava Davide Giletta: originario di Borgo San Dalmazzo, dove vivono ancora i suoi genitori, Davide Giletta, 49 anni, risiedeva in un comune limitrofo, Vignolo. Grande appassionato di montagna, nei giorni scorsi aveva dedicato un post su Facebook proprio al ritorno alla normalità e, quindi, alle camminate sui sentieri.
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