Vaccini, record in Italia: oggi oltre 563mila. Da lunedì 3 regioni saranno in zona bianca ma dall’estero arriva notizia di una nuova variante
Il commissario all’emergenza sanitaria Generale Figliuolo quando assunse l’incarico disse che l’Italia doveva arrivare a mezzo milione di vaccinati al giorno. Già un mese fa si toccò il traguardo e oggi, venerdì 29 maggio, il nostro paese ha segnato il record: 563.176 di vaccinati. In totale le somministrazioni effettuate sono così arrivate a 33 milioni e 555.795.
Le persone che hanno completato il ciclo sono quasi un milione e mezzo (per la precisione 11.495.551, ossia il 19,40% della popolazione. I dati sono stati forniti dalla struttura guidata da Figliuolo.
L’Italia procede dunque a passo spedito nella campagna vaccinale e soprattutto verso la fine graduale delle chiusure. Già a partire dalla prossima settimana più di una regione sarà in zona bianca, quella con minori restrizioni.
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Vaccini, 3 regioni in zona bianca. Nuova variante dal Vietnam
Per entrare in questa zona bisogna avere un basso indice di contagio, massimo 50 ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive. Da lunedì 31 questa condizione riguarda solo tre regioni, il Molise, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna. Per l’isola è la seconda volta che succede anche se dopo qualche settimana precipitò d nuovo in zona rossa. La zona bianca prevede l’abolizione del coprifuoco e l’apertura di tutte le attività tranne le discoteche.
Intanto dall’estero arrivano notizie in senso opposto. In Gran Bretagna la variante indiana avrebbe provocato il ricovero di cittadini già vaccinati. Secondo Public Health England, l’agenzia del Ministero della Salute, ci sono 5 mila e 599 casi di quella che è stata già ribattezzata variante indiana bis: di questi 936 avevano già ricevuto la prima dose e 117 avevano completato il percorso con entrambe le dosi.
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Un’altra minaccia arriva anche dal Vietnam. Come riporta il Guardian, il ministro della Sanità Nguyen Thanh Long ha annunciato che c’è una nuova variante ibrida, formata da quella inglese e indiana e si diffonde più velocemente nell’aria.