Covid: con una diminuzione del tasso di positività alcune Regioni sono pronte ad approdare in fascia bianca. La premessa delle nuove linee guida redatta durante la Conferenza delle Regioni stesse definisce come ripartire. Adesso la palla passerà nelle mani del Cts e del ministro Speranza, pronto ad allegare le linee guida al prossimo provvedimento: a riportarlo è l’Ansa.
La campagna vaccinale fa ben prefigurare l’approdo di diverse Regioni in zona bianca. I protocolli di sicurezza subiranno gradualmente un ridimensionamento. La premessa delle Regioni per le nuove linee guida sembra andare nella direzione più ottimistica: “Un’elevata adesione alla campagna vaccinale, favorita da adeguata promozione della stessa – scrivono le stesse Regioni, che aggiungono come, visto l’avanzare della stessa e una maggiore risposta immunitaria dei cittadini eviterebbe di ricadere nelle restrizioni delle ultimi 16 mesi.
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Innanzitutto nelle zone gialle rimarrà, per i partecipanti ad eventi come matrimoni, comunioni e battesimi, l’obbligo di esibire il green pass (certificato di vaccinazione completa e non parziale, quindi con tutte e due le dosi, il certificato di avvenuta guarigione o il tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti all’evento) in linea con il decreto del 18 maggio. In zona bianca questo iter non sarà obbligatorio. Via il limite di 4 persone al tavolo e via libera per l’utilizzo delle docce negli impianti sportivi, palestre e piscine, nodo ancora aperto – il Cts sarebbe infatti contrario. Le Regioni hanno previsto inoltre l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale in tutte le attività. La raccomandazione del Cts sarà comunque quella di mantenere i dati dei clienti dei ristoranti, almeno per 14 giorni.
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Le Regioni che passeranno in fascia bianca dovranno comunque rispettare le regole individuate durante la Conferenza delle Regioni e che saranno poi definite in toto in coordinamento con il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) che raccomanda di “rendere disponibili e obbligatori prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale”.