Si attenua sempre più la pressione sul sistema ospedaliero: in 50 giorni crollo dei ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive
In 50 giorni un vero e proprio crollo dei ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive di pazienti Covid: dal picco del 6 aprile, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 29.337 a 8.557 (-70.8%) e quelli nelle intensive sono passati da 3.743 a 1.323 (-64.7%). E’ il quadro delineato dal monitoraggio della Fondazione “Gimbe”. Ciò “è merito dell’effetto delle coperture vaccinali nelle classi di età più avanzate; quella delle persone in isolamento domiciliare, in media più giovani, cala più lentamente”, ha commentato il Presidente della Fondazione “Gimbe” Nino Cartabellotta.
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“Per la decima settimana consecutiva – ha precisato – continuano a scendere i nuovi casi settimanali, in parte per la ridotta circolazione del virus, come documenta la riduzione del rapporto postitivi-casi testati, in parte per la crescente diminuzione dell’attività di testing”. Rispetto alla settimana precedente, infatti, il report “registra un calo del 12.2% di persone testate (-69.010) e del 24.9% rispetto a due settimane fa (-165.241).
Covid, Fondazione “Gimbe”: “Crollo dei ricoveri nelle intensive”. Tutte le Regioni sotto la soglia di allerta
“Il trend dei pazienti ospedalizzati – ha ribadito Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – continua a scendere in maniera regolare con l’occupazione media nazionale che si attesta al 14% per l’area medica e al 15% per le terapie intensive: tutte le Regioni rimangono sotto le rispettive soglie di allerta del 40% e del 30%”. “Anche gli ingressi in terapia intensiva – ha puntualizzato Marco Mosti, Direttore operativo della Fondazione “Gimbe” – continuano a diminuire: la media mobile a 7 giorni questa settimana si è ulteriormente ridotta attestandosi a 57 ingressi al giorno”
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Frattanto, in lieve risalita i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore nel nostro Paese: sono 4.147, a fronte dei 3.937 del giorno precedente, su 243.967 test analizzati, tamponi molecolari e antigenici. In aumento anche il numero dei decessi, 171, contro i 121 mercoledì, per il relativo bilancio totale che sale a 125.793, con il tasso di positività che si attesta all’1.7% (1.5% il precedente). In calo i ricoveri nelle terapie intensive (-72) così come quelli ordinari (-411), con il relativo totale che scende sotto quota 8 mila.