Villareal-ManchesterUtd, dove vederla – Da una parte i favoriti del Manchester United, dall’altra il tecnico del Villareal Unai Emery, che nelle ultime otto finali di Europa League ha partecipato come allenatore ben cinque volte, trionfando nella competizione per te volte di fila con il Siviglia nel triennio 2014-16. Nel 2019 con l’Arsenal ha perso la finale-derby vinta dal Chelsea, ma questa volta l’allenatore potrebbe finalmente spezzare un incantesimo che attanaglia da anni il club spagnolo, dopo quatto eliminazioni in semifinale. Il collega Ole Gunnar Solskjaer si affiderà al totem Ferguson, che a Danzica sarà in tribuna e che ha voluto accompagnare personalmente la squadra in aereo per la partita che potrebbe regalare alla bacheca dei Red Devils un altro trofeo continentale dopo l’Europa League vinta nel 2017 (diretta tv dalle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport Football e Sky Sport 251). Se il tecnico norvegese degli inglesi, che già molto bene fece con i Diavoli Rossi in occasione della finale di Champions League vinta in rimonta contro il Bayern Monaco grazie al decisivo gol del 2-1, vuole consacrare la sua esperienza da allenatore con il suo primo titolo europeo, dall’altra Emery ha spiegato perché conquistare l’Europa League non sia un risultato di ripiego rispetto a un trionfo in Champions League. «Chiaro che tra le due competizioni la differenza ci sia», ha spiegato il tecnico spagnolo, «Ma questo è un torneo che per tante squadre e per i loro tifosi vale un importante riconoscimento e la sola sfida con lo United dimostra quanto il livello del torneo stesso si sia alzato». Gli inglesi sono arrivati in Polonia con la stessa intenzione di fare bene, anche perché, ha spiegato Solskjaer, «abbiamo dovuto eliminare squadre spagnole e italiane, senza risparmiarci mai e dando il massimo. In questo tipo di competizioni non sono previsti premi di partecipazione, vogliamo vincere». Nonostante i tifosi sognino l’arrivo di Harry Kane, intenzionato a lasciare il Tottenham questa estate, la punta uruguayana Edison Cavani è l’uomo più in forma del momento tra gli uomini dell’allenatore norvegese con 16 gol in stagione all’età di 34 anni. In molti conoscevano il suo valore, ma in pochi si aspettavano che potesse far così bene nel calcio inglese alla sua prima esperienza. Ai tempi del Psg proprio la punta è stata tra quelli che ha maggiormente apprezzato il lavoro di Emery al tempo, per quanto il tecnico si stia riscattando solo ora dopo esperienze non estremamente positive in Francia e in Inghilterra. L’umore alto di giocatori importanti in rosa come Rashford, Pogba e Bruno Fernandes, decisivi in più occasioni nel corso di questa Europa League, è un ulteriore segnale positivo per lo United, anche se l’esperienza di Emery nel torneo non deve essere sottovalutata. Il Villareal in Europa è infatti ancora imbattuto, con 12 successi e 2 pareggi, un percorso entusiasmante per i tifosi della settima squadra della classifica della Liga spagnola, per quanto finora la squadra non abbia incontrato avversarie irresistibili sulla carta: Sivasspor, Qarabag, Maccabi, Salisburgo, Dinamo Kiev, Dinamo Zagabria, fino alla semifinale con un Arsenal che è lontano dai fasti del passato. Non toglie nulla ai meriti dei giocatori di Emery, ma di certo la vera sfida da vincere sarà l’ultimo atto di questa sera, quella che vale il titolo.
In campo per gli spagnoli vecchie conoscenze del calcio italiano come il difensore ex Napoli Raul Albiol o l’ex attaccante rossonero Bacca, ma nella formazione del Villareal il principale dubbio per Emery sarà rappresentato dal portiere. Gero Rulli o Sergio Asenjo? L’argentino ha sempre giocato in coppa, mentre il collega gli è stato preferito in campionato. Per gli altri posti tra i titolari, probabilmente il tecnico tornerà a ricorrere a un prudente 4-4-2, con Pau Torres accanto ad Albiol in difesa, Pedraza e Foyth come terzini. Esterni alti Trigueros e Yeremi Pino, mentre in mediana giocheranno Parejo e Capoue. Accanto al centravanti colombiano dovrebbe partire titolare Gerard Moreno. Meno dubbi per Solskjaer, che schiererà i migliori per poter affrontare al meglio una partita così decisiva. De Gea tra i pali e nessuna possibilità per Maguire, per una caviglia non al meglio, anche se il difensore a Danzica siederà in panchina. La coppia titolare sarà formata da Bailly e Lindelof, mentre sugli esterni saranno riconfermati Shaw e Wan-Bissaka. In mediana Fred e McTominay, con tutta la classe che sarà riservata al reparto offensivo. Alle spalle dell’unica punta Cavani giocheranno Bruno Fernandes al centro, il campione del mondo Paul Pogba largo a sinistra, un Rashford completamente rinato nella seconda parte di questa stagione a destra. Contro le bocche di fuoco dei Red Devils gli spagnoli saranno così chiamati a una partita difensiva sopra le proprie possibilità, anche se nell’arco dei novanta minuti anche i Diavoli Rossi dovranno prestare grande attenzione, soprattutto in un reparto arretrato che non è sempre stato impeccabile nel corso dell’anno. Come al solito si parte dallo 0-0, la finale vale il titolo e non prenderà in considerazione tutto quello che è successo prima. L’esperienza di Emery dovrà saper compensare la forza dello United. Un’impresa difficile, ma non impossibile.
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