Non si fanno attendere le sanzioni dell’Unione Europea nei confronti della Bielorussia, che due giorni fa ha dirottato un volo di linea per arrestare un giornalista oppositore di Lukashenko.
“Lukashenko deve capire che questo atto non può restare senza conseguenze”. La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, si schiera nettamente contro il dirottamento di due giorni fa a Minsk da parte della Bielorussia di un volo di linea Ryanair partito da Atene e diretto a Vilnius. Secondo l’alta funzionaria Ue occorre dare una risposta molto forte per quanto accaduto: adesso per Alexander Lukashenko arrivano pesanti sanzioni.
Il dirottamento era stato eseguito nell’ambito di un’operazione finalizzata ad arrestare il giornalista oppositore Roman Protasevich, a bordo del volo Ryanair e catalogato dal governo bielorusso “terrorista” per la sua attività critica contro il premier. Gli 007 avevano costretto l’aereo di linea della compagnia irlandese ad atterrare a Minsk dopo aver notificato una potenziale minaccia per la sicurezza a bordo. Una volta a terra, il giornalista è stato arrestato.
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Le sanzioni dell’Ue alla Bielorussia per il volo dirottato
Il fatto che un Paese extraeuropeo sia intervenuto in territorio europeo con un atto di forza è stato ritenuto all’unanimità “completamente inaccettabile”. Per questo motivo Von der Leyen ha spiegato che il pacchetto da 3 miliardi di investimenti dell’Unione Europea da destinare al Paese guidato da Lukashenko resterà congelato. Secondo quanto reso noto, i fondi non saranno erogati fino a quando la Bielorussia non diventerà “democratica” e fino a quando “non ci sarà libertà di stampa e di opinione”.
Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha osservato che occorre avviare un’indagine internazionale per verificare se la sicurezza del trasporto aereo e dei passeggeri “è stata messa a repentaglio da uno Stato sovrano e se siamo in presenza di una violazione della Convenzione di Chicago”. Come emerso dal Consiglio europeo, l’auspicio di tutti gli Stati membri è che il giornalista arrestato venga rilasciato immediatamente permettendogli di lasciare la Bielorussia.
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Nel frattempo, oltre al congelamento dei 3 miliardi di euro Ue, le compagnie aeree sono state invitate a non sorvolare il Paese guidato da Alexander Lukashenko, sia per i voli in entrata che in uscita. Il provvedimento comporterà maggiori costi per i voli di linea bielorussi, con l’allungamento dei tempi sulle rotte coinvolte. L’Icao, l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile delle Nazioni Unite, ha convocato una riunione straordinaria nei prossimi giorni per valutare la situazione.