Aurora Leone ieri è stata vittima di un episodio di sessismo. Poco fa è arrivata l’ufficialità per il dirigente protagonista del fatto
Il caso di Aurora Leone per quanto successo ieri durante la cena alla vigila della Partita del cuore ha creato scalpore. Poco fa è arrivato un importante comunicato della Nazionale cantanti dove il dirigente Gianluca Pecchini ha rassegnato le dimesso dall’incarico. “Mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto”, si legge nella nota, in attesa di parlare con l’attrice dei The Jackal alla quale ieri le era stato chiesto di alzarsi dal tavolo perché donna.
Pecchini nella nota tiene a precisare che la faccenda non ha riguardato nessun cantante presente e che nessuno “si è reso conto dell’episodio in questione”. Tutta la Nazionale si è detta “amareggiata profondamente” per l’accaduto. Proprio quest’anno cade il quarantennale della fondazione, decenni caratterizzati da una storia di “inclusione e solidarietà” in sostegno dei deboli e “dei diritti di tutti”.
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Aurora Leone, cos’è successo ieri
Il caso è scoppiato ieri in tarda serata. La ragazza, in compagnia del collega dei The Jackal Ciro Perillo, ha partecipato alla cena in vista della gara di stasera in quando convocata per la partita.
COMUNICATO STAMPA pic.twitter.com/jaPzcF4s6T
— Nazionale Cantanti (@NazCantanti) May 25, 2021
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Secondo il suo racconto posta sui social, la ragazza è stata allontanata dal tavolo dei cantanti non perché appartenente alla squadra avversaria ma perché donna. A cacciarla dal è stato lo stesso Pecchini. Aurora Leone le aveva spiegato che non era un’accompagnatrice ma una convocata con tanto di completino ma il dirigente ha detto che poteva indossarlo in tribuna perché le donne non giocano.