Napoli, Sergio Conceicao nuovo allenatore: manca solo l’annuncio

Cambio della guardia in casa Napoli, Sergio Conceicao nuovo allenatore al posto di Gattuso: manca solo l’annuncio.

(Octavio Passos/Getty Images)

I tifosi del Napoli tifavano Massimiliano Allegri e si devono accontentare di Sergio Conceicao: manca solo l’ufficialità. Ieri, dopo il pareggio interno contro il Verona, che è costato la qualificazione in Champions League, Aurelio De Laurentiis ha annunciato l’esonero di Gennaro Gattuso. Un addio che si porterà dietro strascichi polemici, anche per il rapporto tra i due.

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Al suo posto, secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, c’è già pronto Sergio Conceicao, attuale allenatore del Porto e vecchia conoscenza del calcio italiano. Manca solo l’ufficialità, ma dopo un campionato di alti e bassi, era necessario probabilmente un cambio della guardia alla guida del Napoli. Gran parte dei tifosi di calcio si schierano con il generoso Rino Gattuso, su cui nel finale di stagione hanno pesato senza dubbio pressanti voci di esonero.

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Chi è Sergio Conceicao, probabile nuovo allenatore del Napoli

Nato a Coimbra nel 1974, Sergio Conceicao è stato uno dei calciatori più rappresentativi della storia del Portogallo. Lo stadio della sua città natale è a lui dedicato, un fatto anomalo per un ex calciatore che è ancora in vita. Ma va detto che l’ex ala destra, da calciatore, ha davvero fatto la storia del calcio nel suo Paese. Col Porto, squadra della quale è stato prima calciatore e poi allenatore, ha vinto davvero molto, eliminando in ultimo la Juventus in un clamoroso ottavo di finale di questa ultima edizione della Champions League.

Lazio, Parma e infine Inter sono state le squadre con cui ha giocato in Italia, vincendo coi biancocelesti uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Fu proprio sua la rete che consentì alla Lazio di battere la Juventus in Supercoppa italiana, era peraltro al suo esordio in biancoceleste. Poi i traguardi raggiunti col Porto, prima tre Scudetti, una Coppa nazionale e una Supercoppa da giocatore, quindi due scudetti due Supercoppe e una Coppa nazionale da allenatore. Per lui, si tratta di un esordio sulla panchina di una squadra italiana.

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