Gabriele Cirilli: “Gigi Proietti, il mio indimenticabile Maestro”

Gabriele Cirilli e Gigi Proietti, il mio indimenticabile Maestro . Un ricordo sincero e commosso del grande artista romano scomparso nel novembre scorso.

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Gabriele-Cirilli (Getty Images)

Era il1978 quando Gigi Proietti assumeva la direzione artistica del Teatro Brancaccio di Roma. Vi rimarrà fino al 1997. Un’esperienza importante da cui nasce un progetto straordinario: il  Laboratorio di Esercitazioni Sceniche. La Scuola di Teatro di Gigi Proietti , nata inizialmente come associazione culturale, è stata conosciuta, nel tempo, con il nome di  Laboratorio di esercitazioni sceniche al Brancaccio. Il laboratorio aveva la sua sede all’interno del Brancaccino, ovvero una sala prove del teatro, ed è stato chiuso diversi anni fa.

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La scuola è stata presieduta da Flavia Tolnai e da un gruppo di docenti tra i quali, oltre Proietti, anche Annabella Cerliani, Ugo Gregoretti e Sandro Merli e si è confermata tra le  migliori scuole di recitazione italiane . Il Laboratorio ha sfornato  attori di successo  del calibro di Massimo Wertmüller, Rodolfo Laganà, Pino Quartullo, Francesca Reggiani, Giorgio Tirabassi, ed alcuni tra i volti televisivi e del settore “comico” più amati quali Enrico Brignano, Flavio Insinna.

Gabriele Cirilli e Gigi Proietti. Il ricordo di un suo allievo

Tra gli attori di successo usciti dal Laboratorio di Gigi Proietti vi è anche Gabriele Cirilli. Il suo è un sincero e commosso ricordo del grande attore scomparso: “Per me è stato un onore. Mi sento un privilegiato. Tutto quello che so lo devo a lui, ma tutto. Da come si entra in scena a quando si esce”. Cirilli ha anche raccontato l’ultima volta che ha parlato con il suo grande maestro: “Sapevo che non stava bene, non è stato un fulmine a ciel sereno la notizia della sua morte. La speranza però c’era sempre. Aveva avuto altre crisi, anche recentemente, e pensavo “je la fa pure stavolta”. Invece ci ha lasciati. Sono addolorato, ma allo stesso tempo in me c’è la gioia di aver conosciuto un grande”.

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Un Maestro e tanti discepoli. Da lui tanti giovani artisti hanno appreso tanto, non tutto. Perché tanto fa il talento e Gigi Proietti di talento ne aveva in quantità industriale. Lo hanno amato come un papà premuroso che ti prende per mano per non farti cadere e che, passeggiando, ti spiega amorevolmente tutto ciò che incrociano i tuoi occhi. In quell’elenco di giovani artisti del Laboratorio di Gigi Proietti vi sono tante storie artistiche, tutte importanti ma tutte diverse, con un denominatore comune di nome Gigi Proietti.

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