Nuova clamorosa svolta nel caso della scomparsa di Denise Pipitone, indagati Anna Corona e Giuseppe Della Chiave: le accuse.
Ci sarebbe una clamorosa svolta nel caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo ormai 17 anni fa e che sarebbe stata rapita, come fanno supporre le indagini. Dopo che la pista russa è stata accantonata, in queste settimane, il caso è tornato a far discutere molto e ci sono diverse possibili nuove tracce della bambina scomparsa.
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Tracce che però non vanno molto lontano: le piste “esotiche”, secondo quanto emerge, sarebbero da abbandonare e sembra anche ormai certo che Elena Denisa, una ragazza che vive a Scalea, in Calabria, nulla avrebbe a che fare con il caso della piccola scomparsa a Mazara del Vallo. Invece, nel corso della trasmissione ‘Quarto Grado’, è arrivata la più clamorosa delle novità.
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La nuova pista nel caso di Denise Pipitone: due audio inediti
Il saggista e giornalista Gianluigi Nuzzi, conduttore del programma in onda il venerdì sera su Rete Quattro, ieri ha dato una notizia che è clamorosa e che ora sarebbe confermata da ambienti investigativi. “Si indaga per sequestro di persona. Al momento sono indagati Anna Corona e Giuseppe Della Chiave, ma ci potrebbero essere nuovi indagati”, ha detto il celebre conduttore del programma televisivo, che da sempre si occupa del caso. Nel frattempo, la procura di Marsala, competente per territorio, starebbe puntando l’attenzione verso le intercettazioni ambientali.
Sono due gli audio captati e che ora sono al centro dell’attenzione degli investigatori. Si tratta di una conversazione tutta da decifrare avvenuta all’interno del commissariato di Mazara del Vallo, oltre a un dialogo captato da una “cimice” che fu posta sul motociclo di Jessica Pulizzi, l’unica indagata e posta sotto processo, per poi essere assolta. Sono elementi che emergono a 17 anni di distanza e che grazie a nuovi strumenti a disposizione degli investigatori potrebbero segnare una svolta.
Le accuse dell’ex pm, la testimonianza del sordomuto, il nipote indagato
Era stato Alberto Di Pisa, ex procuratore capo di Marsala, durante il programma Chi L’Ha Visto, a puntare di nuovo l’indice contro Anna Corona e la figlia Jessica, sorellastra di Denise Pipitone. Secondo la pubblica accusa all’epoca della scomparsa della bambina, “quelle due donne sarebbero state capaci di tutto”. La tesi degli inquirenti è che si sarebbe trattato di una vendetta in ambito familiare e l’ex procuratore ha ricostruito l’accaduto. In sostanza, ritiene che Jessica Pulizzi – ritenendo la nascita di Denise, figlia del padre Piero e di Piera Maggio, pur portando il cognome dell’ex della donna, causa della distruzione della sua famiglia – avrebbe rapito la piccola, poi affidata ad altre persone, che l’avrebbero venduta a dei rom.
Nei giorni scorsi, era emersa anche la testimonianza di Battista Della Chiave, il sordomuto ascoltato dalla Procura che indaga sulla scomparsa della piccola da Mazara del Vallo. Questi ha sostenuto che Denise sarebbe “stata rapita da due uomini e portata via in moto e poi in barca”. All’epoca, quella sua testimonianza venne travisata, ma adesso riemerge la corretta interpretazione. L’uomo è lo zio dell’altro indagato della vicenda, ovvero Giuseppe Della Chiave, il cui ruolo è in via di definizione.