Alessandra Celletti è tra le musiciste italiane più apprezzate. Il primo album nel 1994 e da allora tanti successi
È difficile se non impossibile etichettare Alessandra Celletti in un solo genere musicale. È semplicemente una pianista, nata sì nell’ambito classico, ma da buon artista qual è ha avuto esperienze e diverse tra loro, abbracciando vari generi sia nell’esecuzione che nella composizione.
Classe 1966 si è diplomata presso il conservatorio romano di Santa Cecilia. A 28 anni il primo album Les sons et les parfums. Tra i suoi brani più famosi c’è Chi mi darà le ali che dà anche il nome all’album pubblicato nel 2006.
Tantissime le collaborazione con i più grandi autori e pianisti esteri. Proprio oltre i confini nazionali ha infatti trovato tanto successo con concerti in tutto il mondo e apprezzamenti in ogni paese.
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Alessandra Celletti, un tour come un documentario
Dal 1994 al 2020 sono dodici gli album pubblicati. Tra quelli più in visto il lavoro del 2011 Crazy Girl Blue che traina con sé anche la pubblicazione del cofanetto di sole 200 copie Sketches of Sacagawea, dedicata appunto a Sacagawea, eroina tra i nativi americani.
Nel 2013 la Celletti ha realizzato un tour con il pianoforte a bordo di un piano intitolato con un gioco di parole piano piano on the road. Il viaggio è diventato un documentario di Mario Carlucci prodotto da PrimaFilm. Un’idea vincente perché il lavoro fu selezionato in concorso all’Edmonton International Film Festival in Canada e anche per il Festival Zagreb Dox in Croazia.
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Il trailer risulto vincitore all’XXI edizione del Premio Roma Videoclip – Il Cinema incontra la Musica XXI edizione e il documentario vinse il il concorso “DOC Travel” del Festival del Viaggio di Firenze. Love animals del 2020 e Minimal del 2020 sono gli ultimi due album.