Il Green pass sembra essere in tutti i sensi un certificato che permetterà di spostarsi ma anche accedere all’interno delle case di riposo per fare visita ai propri cari. Dal 15 giugno permetterà di partecipare a feste e banchetti matrimoniali.
La cosiddetta certificazione verde è stata introdotto dal decreto del 22 aprile 2021: consentirà di spostarsi anche nelle Regioni in fascia arancione o rossa e sarà necessaria per partecipare a concerti, eventi, banchetti di nozze e visite nelle case di cura o riposo per anziani. Il Green pass attesterà di essere guariti dal Covid-19, di essere stati vaccinati o di aver eseguito un tampone con esito negativo.
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Il Green pass servirà a spostarsi anche in fascia rossa o arancione oltre al poter accedere all’interno delle Rsa. Il pass avrà validità anche all’interno dei Paesi europei, con l’arrivo del Green pass europeo, atteso per giugno – al momento però non sono stati ancora definiti ulteriori dettagli, fino alla decisione dell’Ue. Per quanto riguarda gli ingressi in Italia, per i cittadini provenienti dai Paesi dall’Ue, sarà ancora necessario un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Per chi arriva dai paesi extra-Ue è prevista una quarantena di 10 giorni. Per uscire dal Paese sarà necessario dimostrare di aver effettuato il tampone, anche se vaccinati.
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Come riporta il testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, la certificazione sarà rilasciata in formato cartaceo o digitale “dalla struttura sanitaria ovvero dall’esercente la professione sanitaria che effettua la vaccinazione”, nel caso di guarigione senza ricovero invece dal proprio medico. Come riporta l’Agi avrà una validità di 9 mesi e potrà essere rilasciato già dopo la prima dose (rilasciato 15 giorni dopo la prima somministrazione) – dopo la seconda dose si convertirà automaticamente e sarà valido per 9 mesi. Il Green pass è entrato in vigore, contestualmente all’interno della Nazione, fino alle nuove direttive dell’Ue per i viaggi fuori dal proprio Paese.