Monito di Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico: “La terza dose del vaccino anti-Covid andrà fatta”
Nelle ultime 24 ore sono 4.452 i positivi al Coronavirus nel nostro Paese, a fronte dei 3.455 del giorno precedente, su 262.864 tamponi, molecolari e test antigenici, effettuati, 144 mila in più rispetto alla precedente rilevazione. Il tasso di positività scende dal 2.9% all’1.7%, il più basso da mesi. In aumento, invece, le vittime, 201, contro le 140 di lunedì, per il relativo totale che sale a 124.497. In terapia intensiva 65 ricoveri in meno e 86 nuovi ingressi, in calo anche quellinei reparti ordinari, meno 485. Sempre in calo il numero degli attualmente positivi, 7.583 in meno, più 11.831 i guariti. Nella mappa regionale del contagio, sempre in testa la Lombardia e la Campania con 598 casi di positività, seguite dal Piemonte con 437 nuovi contagiati.
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Dunque, dai dati contenuti nell’ultimo report diffuso dal Ministero della Salute emerge un quadro epidemiologico in costante evoluzione positiva, merito, senza dubbio, del marcato aumento delle immunizzazioni. Tuttavia, una terza dose di vaccino anti-Covid “è assolutamente ragionevole che debba essere fatta, ma non è stimabile quando dovrà essere raccomandata la somministrazione”. Così Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico, audito in Commissione Sanità del Senato. “I tempi di osservazione dei soggetti immunizzati sono ancora limitati. E’ ragionevole pensare che si vada dai 10 mesi in su, cioè per 10 mesi dovrebbe mantenersi la capacità protettiva dei soggetti vaccinati ma è anche possibile che questo intervallo temporale venga prolungato”, ha precisato Locatelli.
In attesa di sapere se saremo costretti a farci inoculare anche una terza dose di vaccino anti-Covid, alcuni nostri connazionali ne hanno addirittura già ricevute 4: dopo la 23enne di Massa-Carrara, un nuovo episodio di sovradosaggio di vaccino Pfizer, con 4 dosi iniettate anziché a una sessantenne, sempre in Toscana. E’ accaduto all’hub vaccinale allestito al “Modigliani Forum” di Livorno: anche in questo caso, come per la 23enne, come reso noto dalla Asl di competenza, la donna è in buone condizioni.
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Intanto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, con un post sul proprio profilo Facebook, ha annunciato che, a seguito della netta flessione della curva epidemiologica, è stato possibile recuperare risorse per sfoltire le liste d’attesa per gli interventi chirurgici, le visite e gli screening: “Con i primi risultati raggiunti nel contenimento del Covid possiamo ora rafforzare ancora di più gli investimenti su tutte le altre patologie e favorire lo scorrimento delle liste d’attesa dei nostri servizi sanitari. Per questo, nel Decreto “Sostegni” bis, recuperiamo circa 500 milioni per accelerare interventi, visite e screening non effettuati nei mesi più difficili della pandemia”.
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