Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto modificando il calendario della ripresa programmato ad aprile: vediamo le novità principali, dal coprifuoco alle riaperture.
Via libera al nuovo decreto-legge sulle riaperture per la modifica delle misure relative all’emergenza epidemiologica. Intorno alle 19 di ieri, lunedì 17 maggio, il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi sotto la presidenza del premier Mario Draghi. Il testo, già pronto per entrare in Gazzetta Ufficiale, prevede che per l’ingresso delle regioni in una determinata area colorata si tenga conto principalmente dell’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché del tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva.
La novità più attesa stabilita con il nuovo decreto riguarda il coprifuoco. Nelle zone gialle slitterà di un’ora a partire dal 19 maggio. Di conseguenza il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute sarà in vigore dalle 23.00 alle 5.00. Successivamente dal 7 giugno sarà posticipato di un’altra ulteriore ora, partendo dalle ore 24. In seguito dal 21 giugno il coprifuoco verrà totalmente abolito.
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L’Italia è ormai interamente in zona gialla, eccezion fatta per la Valle d’Aosta al momento ancora in fascia arancione. Secondo il decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri nelle aree gialle a partire a partire dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi. Dal 22 maggio riapriranno anche gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore.
Dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti. Novità anche per le palestre, la cui riapertura è stata anticipata dal 1° giugno al 24 maggio. Le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere potranno riaprire invece solo dal 1° luglio, nel rispetto dei protocolli anti-Covid. Per tutte le competizioni o eventi sportivi, non solo di interesse nazionale, dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso sarà consentita la presenza di pubblico nei limiti già previsti, ossia 25% della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso.
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Le sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico dal 1° luglio, come anche tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. La riapertura dei parchi tematici e di divertimento è stata invece anticipata dal 1° luglio al 15 giugno. Sempre dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della pass verde. Restano invece sospese le attività nelle sale da ballo e discoteche, sia all’aperto o al chiuso;
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