Un grave lutto ha colpito oggi, martedì 18 maggio, il mondo della musica italiana e della cultura in generale, è arrivata, all’età di 76 anni, la morte di Franco Battiato: ecco cinque curiosità inedite sulla parabola artistica e umana del Maestro.
E’ una trista alba quella di martedì 18 maggio 2021. All’età di 76 anni, dopo una lunga malattia, è morto il Maestro Franco Battiato. L’artista di Ionia, comune italiano esistente nel periodo 1939-1945, nato dalla fusione dei territori delle attuali amministrazini di Giarre e Riposto era assente della scene dal 2019.
Il ritiro fu comunicato dal suo agente Francesco Cattini subito dopo la pubblicazione di Torneremo a Casa motivandolo con l’insorgenza di una malattia degenerativa i cui contorni non sono mai stati resi noti in maniera ufficiale.
Sappiamo con certezza che nel 2017 Franco Battiato, in seguito ad una caduta nella sua casa di Milo, aveva riportato la frattura del femore cosi come sappiamo che progressivamente aveva perso l’uso completo della parola. La causa ufficiale della morte non è però stata resa nota.
Ma sono vicende che attengono alla privacy del Maestro, e allo scorcio finale della sua parabola terrestre. Una parabola che lascia in eredità trenta dischi in studio, tra cui alcune delle pietre miliari della musica italiana, cinque opere ed una visione filosofica della Vita che ha ispirato ed ispira milioni di persone.
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Ma accanto alla visione spirituale ed ascetica della vita di Franco Battiato ci sono numerosi episodi più divertenti, alcuni perfino prosaici, che hanno contribuito a generare il mito del Maestro. Ecco di seguito tre curiosità pressochè inedite che riguardano Franco Battiato.
Tre curiosità inedite su Franco Battiato
Partiamo dai “vili numeri” come lo definiva scherzosamente Battiato e per la precisione al disco che ha fatto del Maestro una pop star. Parliamo de La Voce del Padrone pubblicato il 21 settembre 1981, il disco che contiene tra le altre Bandiera bianca, Cuccurucucù e
Centro di gravità permanente. Pochi sanno che l’LP è stato il primo in Italia a superare il milione di copie vendute, una enormità per il periodo. La Voce del Padrone fu primo in hit parade per diciotto settimane fra maggio e ottobre del 1982.
La seconda riguarda il rapporto con l’amore ed il sesso. Battiato ha sempre fatto della solitudine il proprio tratto distintivo specificando di aver avuto una sola compagna all’età di 16 anni. Questo inevitabilmente scatenava la curiosità di molte persone a partire da Loredana Bertè che, come rivelò Battiato al Fatto Quotidiano gli giocò un tiro mancino.
“Incontrai Loredana in aereo – disse divertito nell’intervista – e le scrutai il seno un secondo di troppo” di tutta risposta la Bertè si alzò il maglione e “senza preavviso mi mostrò le tette”. “Ti dico la verità – spiegò ridendo Battiato – erano bellissime”. E concludendo con l’ironia che gli era tipica “avrei voluto vedere le facce degli altri passeggeri”.
La terza e ultima curiosità riguarda invece una sfera dalla quale Franco Battiato si è sempre tenuto a debita distanza: la politica. Il Maestro da ragazzo aveva simpatie di destra, crescendo ha maturato un pensiero molto vicino all’anarchia anche se ha ammesso di aver votato spesso per il Partito Repubblicano Italiano.
E’ stato iscritto per anni al Partito Radicale Transnazionale ed ha suonato più volte al Concerto del Primo Maggio di CGIL, CISL e UIL. Nonostante questa collocazione anomala per un breve periodo ha ricoperto un ruolo istituzionale quello di Assessore alla Cultura della Regione Sicilia nell’ambito della Giunta di centrosinistra guidata da Rosario Crocetta. E’ accaduto nel periodo novembre 2012-marzo 2013. Per questo incarico Battiato non ha ricevuto compenso