Ospite a “Storie italiane”, Felice Grieco ha confessato i propri sensi di colpa per non aver trattenuto Denise Pipitone: “Volevo trattenerla, non ho potuto”
Ancora la vicenda di Denise Pipitone, la bambina, all’epoca dei fatti, scomparsa nel nulla a Mazara del Vallo il primo settembre del 2004, al centro dell’odierna puntata di “Storie italiane“, spin-off dello storico e longevo programma di Rai 1 “Uno mattina”: ospite della bella e brava Eleonora Daniele è stato Felice Grieco, la guardia giurata che il primo ottobre del 2004, quindi un mese dopo la scomparsa di Denise, immortalò in un video, girato alla stazione di Milano, una bambina che per i connotati fisici e per lo spiccato accento siciliano sembrava proprio Denise. Grieco ha confessato i propri rimorsi per non averla trattenuta anche se non lo fece solo per eseguire gli ordini dei suoi superiori:
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“Si, è stato un senso di colpa non averla trattenuta, fermata, magari non era lei ma almeno ci si toglieva ogni dubbio. Il permesso di trattenerla non mi fu concesso, io chiesi di inventarmi una scusa e di poterla fermare ma mi fu detto di no, quindi più di quello non potevo fare”.
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Felice Grieco ha rammentato anche il nervosismo che lo attanagliava in quel fatidico momento in quanto non sapeva come comportarsi e, soprattutto, cosa fare: infatti, a causa di quel video ha subito perquisizioni domiciliari e gli hanno sequestrato tutto il materiale informatico, quindi “figuriamoci se mi fossi permesso di bloccarla e poi non era lei, sarei finito nei casini”. Anche Grieco è convinto che dietro alla sparizione di Denise ci sia stata una regia: “E’ ovvio che ci deve essere stata una regia circa la sparizione di Denise Pipitone, chi l’ha fatto ha dovuto avere l’ appoggio di qualcuno a meno che quel giorno la bambina si sia trovata smarrita nel vicolo, è passato qualcuno, se l’è presa e l’ha portata via”.
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Infine, la guardia giurata si è soffermata sulla reazione della poliziotta che per prima vide il suo filmato: “Quando la poliziotta vide i filmati sbiancò, verificò effettivamente quello che io dissi e con la radio invitò tutti a fare dei controlli nelle stazioni e nelle metropolitane ma non ci fu risultato, non c’era più traccia”. A tal proposito Felice Grieco ha puntualizzato: “La guardia giurata è tenuta ad adempiere ogni richiesta di un pubblico ufficiale e quando lo fa ricopre il ruolo. Il dirigente poteva dirmi di fermarla, poi se non si fosse trattato di Denise, non avrei rischiato nulla ma questo non fu fatto, non so, magari non si conosceva il regolamento”.