Per lo Spezia, al suo primo campionato di Serie A, salvezza storica: i liguri restano nella massima divisione, battuto il Torino.
Servivano tre punti e i tre punti sono arrivati alla fine per i liguri dello Spezia, che restano in Serie A anche per il prossimo anno. Infatti, la sfida salvezza, un vero e proprio spareggio anticipato, tra i liguri guidati da Vincenzo Italiano e il Torino di Davide Nicola ha visto i granata che hanno sbandato pericolosamente come era avvenuto contro il Milan.
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Il Toro, infatti, dopo averne imbarcati sette nell’infrasettimanale contro il diavolo rossonero, ne prende altri quattro da uno Spezia che è apparso più in forma, superiore in tutti i reparti. Peraltro i liguri sono stati “orfani” di Nzola, che per tutto il girone di andata ha dato vita a prestazioni incolore. Oggi il bomber dei bianconeri ne ha infilati due.
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Perché lo Spezia ha raggiunto la salvezza con una giornata di anticipo?
Spezia e Torino partivano oggi a pari merito, con trentacinque punti a testa e quattro di vantaggio sulla terzultima, che è il Benevento fermo a 31 punti. A entrambe serviva la vittoria per la matematica salvezza, perché sarebbero andate a 38 punti, diventando inarrivabili anche in caso di doppio successo delle Streghe. Alla fine, l’ha spuntata lo Spezia, che per onor di cronaca ha dominato in lungo e in largo la partita.
Vantaggio dei liguri dopo 19 minuti con Riccardo Saponara, anche egli rinato dopo la stagione tra alti e bassi dello scorso anno a Lecce. Poi in chiusura di primo tempo, il raddoppio di Nzola che firma il calcio di rigore del due a zero. Dopo dieci minuti del secondo tempo, arriva il rigore per il Torino, trasformato dal Gallo Belotti, che comunque è apparso sottotono anche oggi. A riportare le giuste distanze, ci ha pensato nuovamente Nzola, quindi Erlic a sei minuti dalla fine ha giusto i giochi realizzando il quattro a uno. La partita a quel punto non aveva nulla da dire e a La Spezia è iniziata la festa.