Dopo 3 anni dalla morte del compagno Davide Astori, Francesca Fioretti ripercorre le sue ultime ore di vita e racconta come la figlia Vittoria le abbia dato la forza per andare avanti.
Sono passati tre anni dalla morte di Davide Astori ma il dolore per la scomparsa del giovane calciatore è ancora soffocante per tutti i tifosi e soprattutto per la sua famiglia che il 4 marzo del 2018 perse per sempre un figlio, un compagno e un padre. Una tragedia che ha colpito in modo improvviso il mondo del calcio portandosi via un giovane dalla vita perfetta e apparentemente in ottima salute.
Da quel 4 marzo Francesca Fioretti, compagna di Davide e madre di sua figlia Vittoria, lotta per tornare ad una normalità e superare un dolore che ha spezzato in due la sua vita e quella della sua bambina. Francesca intervistata ripercorre le ultime ore di vita del compagno: “A mezzanotte gli scrissi un messaggio, il giorno dopo non c’era più”. Il corpo del capitano della fiorentina venne ritrovato nella stanza d’albergo a Udine dove la squadra alloggiava alla vigilia della sfida di campionato con i friulani.
Dalla scomparsa di Davide la figlia Vittoria è diventata la sua unica priorità e per lei è riuscita a non cedere mai allo sconforto, anche attraverso un lungo percorso di analisi: “La terapeuta mi ha spiegato che i bambini così piccoli non capiscono il dolore come gli adulti, siamo noi a rifletterlo su di loro. E a condizionarli“. Per questo motivo nonostante la tragica scomparsa del padre, Francesca ha cercato di non turbare le abitudini e la normalità della piccola Vittoria cercando di mostrarsi sempre forte e determinata.
I progetti erano tanti: crescere la loro piccola Vittoria, sposarsi, avere un altro figlio, viaggiare, invecchiare insieme. Il destino ha deciso diversamente per Davide Astori, il capitano della Fiorentina ed ex Cagliari morto il 4 marzo 2018 a 31 anni per un’aritmia ventricolare maligna, e la compagna Francesca Fioretti.
POTREBBE INTERESSARTI: Simona Borioni e l’ex fidanzata Rosalinda Celentano: “E’ finita per colpa dell’alcool”
“Volevamo sposarci e fare un altro figlio”, spiega lei in un’intervista a Diva e Donna mentre è in uscita il suo libro “Io sono più amore”: “Ho voluto da sempre essere la madre dei suoi figli, per esserlo avrei rivisto l’ordine delle mie priorità, non c’era nulla che potesse vincere sull’importanza di ciò che eravamo, di ciò che da noi sarebbe potuto nascere”.
Visualizza questo post su Instagram