Cresce l’attesa per capire se il coprifuoco potrà subire lo slittamento o addirittura l’abolizione: la decisione verrà presa durante la prossima riunione della Cabina di regia.
Continua il braccio di ferro all’interno della maggioranza al governo in merito alla strategia da adottare per le riaperture. Qualsiasi decisione, compresa quella relativa all’orario del coprifuoco, è stata rinviata a lunedì 17 maggio, in occasione della prossima riunione della Cabina di regia. Lega e Forza Italia in particolare spingono per anticipare alcune riaperture e far slittare subito il coprifuoco, permettendo anche a bar e ristoranti di poter ospitare i clienti al chiuso.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi tuttavia continua a essere inamovibile, invitando alla “ragionevolezza e prudenza”. Al momento resta perciò valido il cronoprogramma stabilito lo scorso 26 aprile in occasione delle prime riaperture delle attività. Ulteriori modifiche potranno essere prese in considerazione solo se il monitoraggio settimanale dell’Iss sulla situazione epidemiologica del paese dovesse essere incoraggiante. Il confronto del 17 maggio risulterà decisivo ai fini delle disposizioni definitive.
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Dilemma coprifuoco: l’ipotesi più probabile è lo slittamento
Sicuramente fino a domenica 16 maggio l’orario del coprifuoco non cambierà e resterà perciò dalle 22 alle 5 del mattino. Ciò che potrà accadere la prossima settimana è però al momento ancora impossibile da prevedere. L’ipotesi più probabile, qualora i numeri del monitoraggio in programma venerdì 14 lo dovessero consentire, è che la misura restrittiva slitti di una o due ore. Resta invece molto remota l’ipotesi che venga messa completamente da parte. La paura del governo Draghi è quella di bruciare le tappe andando a compromettere i mesi futuri.
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All’eccessivo ottimismo della Spagna, che ha abolito il coprifuoco dando il via libera alla movida, il presidente del Consiglio sembra preferire l’esempio del prudente approccio della Francia, che sta per spostare il coprifuoco dalle 19 alle 21, e della Germania, che lo farà slittare dalle 21 alle 22. Anche in Italia il primo slittamento dovrebbe avvenire di un’ora soltanto, ossia dalle 22 alle 23. Difficile possa essere spostato da subito alla mezzanotte. Con il passare delle settimane a seconda della situazione legata a contagi, ricoveri e vaccini la misura potrà poi essere progressivamente ridotta.