Juventus-Milan: Tabellino e Highlights – La partita d’andata di San Siro era finita 3-1 per i bianconeri grazie a un determinante Chiesa. Quella di ritorno all’Allianz Stadium sarà praticamente fondamentale in ottica classifica per un piazzamento in Champions League dopo le vittorie del Napoli contro lo Spezia e dell’Atalanta contro il Parma. Andrea Pirlo per i padroni di casa punta sulla coppia d’attacco Ronaldo-Morata, Stefano pioli per i rossoneri ha scelto di schierare Brahim Diaz dal primo minuto, con Saelemaekers e Calhanoglu ad affiancarlo alle spalle dell’unica punta Ibrahimovic. Il posticipo che chiude la giornata da Serie A inizia con la formazione bianconera molto propositiva in avanti, con De Ligt che ribatte verso la porta di Donnarumma una respinta della difesa ospite, ma Theo Hernandez è bravo a immolarsi. Dopo qualche minuto risponde il Milan, ma la sponda di Ibrahimovic di testa da buona posizione non trova in area nessuno dei compagni ben appostato. Ci prova Brahim Diaz con una conclusione verso Szczesny, ma la conclusione del trequartista è imprecisa. I rossoneri prendono così campo, anche se i tentativi vanno a vuoto, per quanto il giocatore scelto da Pioli stasera da titolare a dispetto delle previsioni della vigilia stia facendo molto bene, sembra ispirato. Tra i difensori della Juventus è principalmente De Ligt a fare il suo, sventando i principali pericoli. I bianconeri provano a ripartire in contropiede, con Ronaldo che però il più delle volte è impreciso nella gestione del pallone, per contro il Milan è più costante, ma non trova con facilità la conclusione verso la porta dell’estremo difensore polacco. Verso il 44′ sarà Theo Hernandez a rendersi pericoloso, ma ancora una volta la retroguardia bianconera si dimostra attenta nell’evitare eccessivi guai. Quando però la partita sembra avviarsi all’intervallo con le porte inviolate e il risultato bloccato, è ancora una volta Brahim Diaz a farsi notare, questa volta con il gol del vantaggio rossonero. Szczesny respinge di pugno un cross insidioso, ma è lo spagnolo a stoppare (regolarmente secondo il giudizio successivo del Var e senza l’aiuto del braccio) il pallone e a piazzarlo sotto l’incrocio dei pali. La difesa di Pirlo non riesce così a raggiungere gli spogliatoi senza subire gol, ma il vantaggio degli ospiti è assolutamente meritato, con la formazione di Pioli che copre bene gli spazi in difesa, neutralizzando Ronaldo e Morata, e si propone con costanza in avanti, costringendo la difesa bianconera agli straordinari. Si va così negli spogliatoi sullo 0-1 per il diavolo, con la Juve costretta a inseguire gli avversari nel punteggio.
Non ci sono cambi all’inizio del secondo tempo e il copione non cambia particolarmente. Sono più le chance dei rossoneri per raddoppiare che quelle dei bianconeri per pareggiare, perché la squadra di Pioli rimane ordinata e sfiora subito il 2-0 con un rigore concesso dopo il controllo del Var. Inevitabile il cartellino giallo per Chiellini, che aveva toccato il pallone con il braccio effettivamente troppo largo e alto. Sul calcio piazzato dal dischetto degli undici metri Kessie non riesce però a riconfermare la sua infallibilità, perché Szezsny riesce a controfintare il centrocampista milanista e a parare in tuffo il penalty. La partita rimane quindi aperta nel punteggio, ma i tentativi dei giocatori della Juventus sono però troppo timidi per poter impensierire una squadra che sta trovando nei difensori centrali i suoi migliori interpreti. Kjaer e Tomori sembrano praticamente impenetrabili, mentre le conclusioni di CR7 sono lontane dallo specchio della porta di Donnarumma. Pirlo inserisce anche Kulusevski e Dybala per provare a dare maggiore brillantezza alla manovra bianconera, ma di fatto i suoi non riescono a cambiare marcia, con una prestazione sottotono per tutta la squadra. La vittoria del Milan, assolutamente meritata, troverà però consacrazione solo dal 78′ in poi, minuto nel quale Rebic troverà il raddoppio con un tiro precisissimo sotto l’incrocio dei pali, trovato da buonissima posizione. All’82’ i rossoneri riusciranno a mettere a segno anche il 3-0, con un eccezionale Tomori che su calcio di punizione defilato dalla trequarti riuscirà di testa a schiacciare bene verso la porta, con Szczesny di fatto impotente di fronte alla conclusione nel provare a impedire il gol. Tutto questo anche senza il totem Ibrahimovic, che infortunatosi al ginocchio al 66′, era stato costretto a uscire per far spazio allo stesso Rebic autore del secondo gol della formazione ospite. Inutili i tentativi della squadra di Pirlo, perché gli avversari questa sera sembrano davvero troppo forti. A pochi minuti dal triplice fischio di Valeri non era tanto importante tentare un’impossibile rimonta, quanto provare a mettere a segno almeno un gol, che a livello di scontri diretti sarebbe stata un’eventualità utile per la Juventus ai fini del piazzamento in classifica al termine del campionato. L’impresa del Milan allo Stadium non era di certo facile sulla carta, ma i rossoneri hanno ampiamente meritato i tre punti dall’inizio alla fine della partita. Troppo spenti i padroni di casa, con Donnarumma che di fatto è stato chiamato a compiere un’unica parata nel corso di tutta la gara. Un match giocato bene in ogni zona del campo, mentre per i bianconeri riuscire a giocare la prossima Champions League inizia a diventare un’impresa molto difficile, se Atalanta e Napoli continueranno la loro corsa nelle ultime giornate e se il Milan dopo aver staccato la Vecchia Signora di tre punti continuerà a far bene anche in questo finale di stagione, detto e considerato che nella loro ultima partita dell’anno ci sarà proprio l’Atalanta ad aspettare i rossoneri.
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Reti: Brahim Diaz 46′, Rebic 78′, Tomori 82′
Juventus (4-4-2): Szczesny, Alex Sandro, Chiellini, De Ligt, Cuadrado, Chiesa (Dybala 79′), Rabiot, Bentancur (Kulusevski 67′), McKennie, Ronaldo, Morata.
Allenatore: Andrea Pirlo
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Theo Hernandz, Tomori, Kjaer, Calabria, Bennacer (Dalot 82′), Kessie, Calhanoglu, Brahim Diaz (Krunic70′), Saelemaekers (Meite 82′), Ibrahimovic (Rebic 66′).
Allenatore: Stefano Pioli
Arbitro: Paolo Valeri
Ammoniti: Chiesa, Chiellini, Brahim Diaz, Saelemaekers
Espulsi: –
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