Spezia-Napoli: Tabellino e Highlights – Il Napoli fa visita allo Spezia con l’intenzione di portare a casa i tre punti. Non ci sono alternative alla squadra di Gattuso per continuare a sperare in un piazzamento in Champions League alla fine della stagione. Per rientrare tra le prime quattro dopo l’ultimo deludente pareggio con il Cagliari di Leonardo Semplici che lotta per la salvezza ora i partenopei sono chiamati a vincere nelle ultime quattro partite di questa stagione. Lo Spezia deve invece provare a battere come all’andata la squadra campana, nel tentativo di assicurarsi quanto prima la salvezza matematica, diventata molto più incerta nelle ultime uscite stagionali. Ringhio preferisce Osimhen a Mertens a livello di condizione, mentre in difesa è obbligato a far giocare Manolas e Rrahmani per via degli infortuni di Koulibaly e Maksimovic. Il tecnico dei liguri Vincenzo Italiano propone invece il suo solito 4-3-3, che tante grandi è riuscito a mettere in difficoltà fino a questo momento, anche lo stesso Napoli, in una partita che ha dato di fatto vita a tutti i dissidi tra l’allenatore Gattuso e il presidente Aurelio De Laurentiis. A dispetto di quanto possa però essere insidiosa questa partita, il Napoli riesce ad approcciare molto bene all’incontro, con un gioco dinamico e propositivo, mentre i padroni di casa vanno più volte in sofferenza con la difesa troppo alta di Italiano e tante difficoltà per marcare giocatori come il velocissimo Osimhen e il dinamico Zielinski. Se da una parte si sacrifica Insigne in fase di ripiegamento perché i liguri provano a ripartire dimenticando spesso la fase difensiva, dall’altra il trequartista polacco e il centravanti nigeriano riescono a far furore. I bianconeri non trovano facilmente occasioni da rete nei confronti di Meret, con la difesa partenopea che riesce a contenere gli attaccanti avversari senza particolare sforzo. Dopo appena un quarto d’ora è invece proprio Zielinski a ricevere palla al centro dell’area di rigore di Provedel e a superare con un tiro incrociato il portiere bianconero. Otto minuti ed è Osimhen a partire in velocità bruciando sul tempo i padroni di casa e studiando attentamente con una doppia finta dove indirizzare il pallone al momento della conclusione, dimostrando grande freddezza. Lo Spezia viene praticamente sorpreso dalle due conclusioni della squadra di Gattuso, che può finalmente godersi lo stato di forma di suoi pupilli. Mertens può anche concedersi maggiore riposo in panchina, mentre Italiano già dall’intervallo sarà costretto a cambiare qualcosa nella sua formazione. Il primo ammonito della partita è il terzino dei partenopei Hysaj, mentre segue per lo Spezia Ricci. Per i padroni di casa le conseguenze della prestazione negativa della prima frazione di gioco non sono però finite, perché al 44′, su calcio di punizione degli ospiti, Osimhen riesce ancora a scattare in posizione regolare poi convalidata dal Var, e non sbaglia la conclusione superando ancora una volta Provedel. Per lui un primo tempo perfetto, ma anche per il resto della squadra che è riuscita in scioltezza e con attenzione a sbrigare tutti i suoi compiti. Con un passivo di tre reti i padroni di casa sono invece costretti a trovare negli spogliatoi tutta la concentrazione, lucidità e determinazione per almeno provare a ribaltare una partita che sembra già chiusa.
Italiano per il secondo tempo decide di inserire subito Piccoli al posto di un impalpabile Verde, con lo Spezia che sembra molto più in palla del primo tempo. Gattuso richiama seduta stante i suoi, temendo rimonte che in troppe occasioni si sono verificate nel corso della stagione, con pericolosissimi cali di concentrazione per i suoi uomini. Dopo la prima fiammata, con un’accelerazione ben contrastata senza commettere fallo da Manolas, il Napoli riesce però a rialzare il baricentro, riprendendo il suo gioco preciso e dinamico in avanti. Scorrono i minuti senza che i partenopei forzino più la manovra come nel primo tempo. Dietro tendono a concedere di più, con qualche tiro dello Spezia che si traduce al 64′ con il gol che accorcia le distanze proprio del subentrato Piccoli, ma la rete dei liguri non cambierà particolarmente il copione della gara. Il Napoli terrà bene la linea, proponendosi in avanti per chiudere la gara, anche se lo spogliatoio di Gattuso non sarà particolarmente fortunato neanche in questa circostanza. Entra Mertens al posto di Zielinski al 69′, ma nell’arco di sei minuti il belga avrà una ricaduta sulla caviglia che già gli aveva dato problemi a San Siro, con una distorsione che gli era costata tante giornate d’assenza. Al posto del folletto bega dentro quindi Elmas, mentre Lozano subentra a Politano nello stesso minuto, sempre al 76′. Da una decina di minuti per lo Spezia era invece già in campo Farias, mentre presto avranno il loro spazio anche Acampora e Saponara. La partita è viva e Gattuso lo sa, per quanto siano ancora due le reti che separano il Napoli dallo Spezia. Italiano tenta il tutto per tutto rendendo più offensiva la propria formazione, ma a dieci minuti dalla fine è ancora una volta la squadra ospite a passare, con Osimhen che, ancora più protagonista di questa partita rendendosi un’altra volta decisivo, raggiunge il fondo e scarica il pallone sul secondo palo a destra verso Lozano spiazzando e prendendo in contropiede tutta la difesa ligure. Nulla da fare per Provedel, che è ora costretto a raccogliere per la quarta volta il pallone dalla propria porta. All’82’, dopo il controllo del Var perché inizialmente sembrava in fuorigioco la posizione del nigeriano, poi considerata valida dalla moviola in campo, la partita sembra chiusa, ma non è la prima volta che il Napoli vada a perdere punti nel finale. Comunque non sembra questo il caso, con un Osimhen praticamente ritrovato come terminale offensivo, rendendo molto più pericoloso anche il resto della squadra. Lo Spezia non riuscirà a rendersi pericoloso nel finale, con i partenopei che possono allora celebrare il riscatto, rispetto alla partita d’andata, e una vittoria preziosissima nella lotta al quarto posto al fine di accedere all’Europa delle grandi.
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Reti: Zielinski 15′, Osimhen 23′, Osimhen 44′, Piccoli 64′, Lozano 80′
Spezia (4-3-3): Provedel, Marchizza, Chabot, Ismajli, Vignali, Maggiore, Ricci, Estevez (Acampora 78′), Gyasi (Farias 68′), Agudelo (Saponara 78′), Verde (Piccoli 46′).
Allenatore: Vincenzo Italiano
Napoli (4-2-3-1): Meret, Hysaj (Mario Rui 69′), Rrahmani, Manolas, Di Lorenzo, Demme, Fabian Ruiz, Insigne, Zielinski (Mertens 69′, Elmas 76′), Politano (Lozano 76′), Osimhen (Petagna 84′).
Allenatore: Gennaro Gattuso
Arbitro: Massimiliano Irrati
Ammoniti: Hysaj, Ricci, Estevez, Vignali, Osimhen
Espulsi: –
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