Raoul Casadei si è spento due mesi fa a Cesena causa Covid: aveva ereditato l’orchestra che ora ha lasciato a Mirko
È stato stroncato da Covid lo scorso 13 marzo il re del liscio Rauol Casadei a 84 dopo un ricovero di circa 10 giorni nell’ospedale Casalini di Cesena. Il maestro era rimasto vittima di un grande focolaio famigliare che aveva colpito 14 persone su 15.
Si era salvato solo Mirko, il figlio, che già aveva ereditato la compagnia del padre. Un eredità importante non solo per il nome del padre ma anche perché è pronipote di Secondo, l’autore di Romagna mia. Suo padre infatti da lui ereditò l’orchestra. Aveva 17 anni quando Raoul entrò nella banda dello zio negli anni ’50 e man mano assunse sempre più un ruolo importante, fino a prenderne in mano le redini.
Anche Mirko ha fatto lo stesso percorso del padre: ha cominciato a collaborare nell’orchestra fin dall’adolescenza e nel 2000 ha raccolto tutta la grande eredità artistica.
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Roaul Casadei, chi sono gli eredi
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Carolina e Mirna sono le altre due figlie di Raoul che lavorano nell’orchestra che continuerà ad essere ereditata dalla famiglia come avviene ormai da molti decenni. Mirko è sposato e a sua volta ha due figlie e una l’ha anche reso nonno. Quando cominciò a collaborare con il padre lo fece prima come animatore poi passò all’organizzazione e alla produzione di spettacoli live.
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Insomma, il genere musicale del liscio e del folk romagnolo continuerà ad essere portato avanti da questo cognome importante non solo per il territorio al quale è molto legato ma per tutta la musica orchestrale italiana e non.