Sabato 8 maggio parte da Torino il Giro d’Italia 2021 edizione numero 104, con un percorso duro di 21 tappe e 3.479 km. Al via 23 squadre di 5 continenti.
Il Giro d’Italia 2021 conta persino due frazioni con gli sterrati. Torino è stata quella che più delle altre ha legato il proprio nome al Giro d’Italia. Già in 89 edizioni è stata sede di partenza o di arrivo di una tappa. Il Giro 2021 è stata presentato in una cerimonia nel Cortile d’Onore del Castello del Valentino di Torino, con uno “show” i cui temi principali sono stati il Made in Italy, nel 160° anno dell’Unità d’Italia, e la celebrazione di Dante, espressione dell’Italianità nel mondo, nel 700° anniversario della sua morte.
📸 Ceremony & Teams’ Presentation del Giro d’Italia 2021…
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— Giro d’Italia (@giroditalia) May 7, 2021
Sarà Eurosport a trasmettere in diretta il Giro 2021. Il canale di riferimento sarà Eurosport 1, canale 210 di Sky. Sarà visibile anche in streaming sia su Eurosport Player, sia su Dazn e anche su Tim Vision. La telecronaca sarà affidata alla coppia storica composta da Luca Gregorio e Riccardo Magrini.
Le tappe della prima settimana
- La tappa inaugurale sarà la cronometro di Torino, con percorso praticamente pianeggiante di 8,6 km e che avrà il via da Piazza Castello. Il padrone di casa, il torinese Filippo Ganna è il favorito per indossare la prima maglia rosa.
- La seconda frazione sarà la Stupinigi-Novara, di 179 km. Quasi completamente piatta, all’arrivo i velocisti si giocheranno la vittoria.
- La terza tappa, la Biella-Canale, di 190 km.
- La quarta tappa vedrà il primo arrivo in salita: la Perugia-Sestola di 187 km, in cima al Colle Passerino ci saranno pendenze per lunghi tratti.
- La quinta tappa, Modena-Cattolica di 177 km, sarà completamente piatta e vedrà come vincitore quasi certamente un velocista.
- Nella sesta frazione si torna a salire: la Grotte di Frasassi-Ascoli Piceno di 160 km, vedrà i corridori arrivare in cima al San Giacomo, una salita non troppo difficile all’inizio ma che vede aumentare la pendenza man mano fino all’arrivo.
- Nella settima tappa, la Notaresco-Termoli di 181 km.
- Il weekend della prima settimana si apre con una tappa appenninica: l’ottava tappa Foggia-Guardia Sanframondi di 170 km, vedrà i corridori scalare verso metà percorso la Salita di Bocca della Selva, prima di affrontare una lunga di discesa che li porterà all’ultimo strappo di circa 3 km, in cui a giocarsela saranno gli scalatori.
- La prima domenica del Giro sarà quella più dura della prima settimana: la nona tappa, la Castel di Sangro-Campo Felice di 158 km.
La seconda settimana
10. La decima tappa L’Aquila-Foligno di 139 km, vedrà i corridori affrontare un percorso quasi interamente pianeggiante.
11. L’undicesima tappa, la Brunello-Montalcino di 162 km.
12. La dodicesima tappa Siena-Bagno di Romagna di 212 km, vedrà i corridori pronti che affronteranno ben quattro salite lungo gli appennini, tra cui Passo della Consuma e Passo della Calla.
13. La tredicesima tappa, Ravenna-Verona di 198 km, sarà interamente piatta ed adatta ai velocisti.
14. La quattordicesima tappa, Cittadella-Monte Zoncolan di 205 km,
15. La quindicesima tappa Grado-Gorizia di 147 km, vedrà i corridori affrontare un circuito per tre volte, sconfinando anche in Slovenia. Dopo tre salite, l’arrivo sarà pianeggiante.
16. La sedicesima tappa Sacile-Cortina d’Ampezzo di 212 km è il vero tappone di questo Giro d’Italia 2021: i ciclisti affronteranno tre salite difficili, intervallati dalla Cima Coppi, ovvero il Passo Pordoi che raggiungerà i 2239 metri di quota. I corridori scenderanno poi in picchiata verso l’arrivo di Cortina d’Ampezzo.
La terza settimana
17. Dopo l’ultimo giorno di riposo, il gruppo affronterà la diciassettesima tappa, la Canazei-Sega di Ala di 193 km, tappa di alta montagna, che vedrà l’arrivo in cima dopo 11km al 10% di pendenza media.
18. La diciottesima tappa Rovereto-Stradella di 231 km, sarà anche quella più lunga e vedrà i corridori affrontare un percorso quasi totalmente piatto.
19. La terzultima tappa, Tappa 19: Abbiategrasso-Alpe di Meradi 176 km, vedrà i corridori scalare due salite di prima categoria, compresa quella dell’arrivo. Qui gli uomini di classifica si giocheranno le loro ultime carte per far saltare il banco.
20. La penultima tappa sarà la Verbania-Valle Spluga -Alpe Motta di 164 km. I corridori affronteranno l’ultimo vero tappone alpino, sconfineranno per un tratto in Svizzera, e si giocheranno le ultime chance di vincere il giro lungo l‘ultima scalata.
21. L’ultima tappa sarà la Cronometro Senago – Milano di 30,3 km. Totalmente piatta, potrebbe rivelarsi decisiva come lo scorso anno, per l’assegnazione del ‘Trofeo senza fine’.
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I favoriti
Il grande favorito per la vittoria finale sembra essere un ciclista che il Giro non lo ha mai corso: il colombiano Egan Bernal, vincitore del Tour de France 2019, da molti indicato come il più serio pretendente a indossare la maglia rosa a Milano. Con due sole cronometro e tante montagne, il percorso sembra ritagliato sulle sue caratteristiche di fortissimo scalatore.
Fra i principali antagonisti di Bernal figurano il britannico Simon Yates, vincitore della Vuelta 2018, e il veterano spagnolo Mikel Landa, che il Giro lo conosce bene. Da tenere d’occhio anche i francesi Thibaut Pinot e Romain Bardet, oltre al russo Aleksandr Vlasov, molto forte in salita.
Per quanto riguarda gli italiani, il nome forte è ancora quello del 36enne Vincenzo Nibali, alla caccia del terzo successo rosa dopo quelli del 2013 e del 2016. Possibili sorprese da parte di Fabio Aru, grande scalatore, mentre Filippo Ganna, ottimo cronoman, è il grande favorito per indossare la prima maglia rosa, con la possibilità di mantenerla poi per qualche tappa.