Duri scontri tra palestinesi e forze di sicurezza israeliane a Gerusalemme su Spianata Moschee che hanno causato il ferimento di oltre 200 persone. I fatti hanno avuto luogo questa notte, ultimo venerdì di Ramadan.
Più di 220 persone sono rimaste ferite durante i violenti scontri avvenuti questa notte, durante l’ultimo venerdì di Ramadan sulla Spianata delle Moschee. A riportarlo è AdnKronos citando le notizie del Jerusalem Post, secondo cui 17 agenti sono rimasti feriti. Tra questi un ufficiale colpito alla testa da una pietra ma non in gravi condizioni. L’agenzia italiana riferisce anche che, secondo Mezzaluna Rossa Palestinese 205 palestinesi sono rimasti feriti e di questi 88 sono stati trasportati negli Ospedali di Gerusalemme.
L’Israeli Public Broadcasting Corporation ha pubblicato su Twitter un video dove le forze di sicurezza israeliane lanciavano una granata assordante verso la mosche di Al-Aqsa, forze che hanno poi chiuso le porte con i fedeli all’interno. Le autorità hanno anche chiuso l’accesso alla città la Porta di Damasco per evitare l’accodamento di altri protestatari.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Razzo cinese: ecco quando potrebbe colpire l’Italia
המהומות במזרח ירושלים | שוטרים נועלים את השערים של מסגד אל-אקצא כשבתוכו נמצאים מתפללים pic.twitter.com/hN48iiBPo7
— כאן חדשות (@kann_news) May 7, 2021
Gli scontri continuano anche nelle dichiarazioni delle diverse parti. Hamas, rilasciando una dichiarazione ha avvertito Israele per le ripercussioni che gli scontri avranno. Ismail Haniyeh, leader del movimento ha fatto pervenire al primo ministro Netanyahu: “non giocare con il fuoco. Questa è una battaglia che tu, il tuo esercito, la tua polizia e tutto il tuo Paese non potete vincere”, affermando di voler difendere Gerusalemme anche a costo di qualsiasi sacrificio, come riferisce l’AdnKronos.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> La Corte dell’Aja ha giurisdizione sui territori palestinesi
“E’ impossibile tollerare ciò che sta accadendo a Gerusalemme e il nemico deve aspettarsi la nostra risposta in qualsiasi momento” è stato invece il commento del segretario generale della Jihad islamica. Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp), Mahmoud Abbas ha invece dichiarato di aver invitato l’ambasciatore palestinese in seno alle Nazione Unite di sollecitare il Consiglio di Sicurezza a discutere della ultime vicende avvenute a Gerusalemme – in contemporanea il ministero degli Esteri della Giordania ha fermamente condannato l’azione delle forze di sicurezza, definendola un “attacco animalesco” contro i fedeli. Sulla stessa posizione anche il Qatar che chiede di interrompere le violenze contro i palestinesi.
Le forze di polizia hanno giustificato l’accaduto e gli scontri a Gerusalemme, dichiarando che le forze hanno agito per ristabilire l’ordine dopo aver ricevuto pietre lanciate dai protestatari.