Fiorentina-Lazio: Tabellino e Highlights – La Lazio fa visita alla Fiorentina al Franchi per provare a inseguire il sogno europeo. I padroni di casa hanno dalla loro lo stesso interesse di vincere, ma unicamente per la conquista della salvezza al termine della stagione. A dispetto di altre partite che non suscitano più un valore dal punto di vista dei punti in palio e della classifica, quella tra viola e biancocelesti rappresenta invece un match il cui risultato potrebbe risultare decisivo al termine della stagione. Tra i volti più in vista quello di Franck Ribery, campione che veste la maglia di casa ma per il quale c’è stata qualche voce relativa a un possibile interessamento della stessa Lazio per la prossima stagione, indiscrezioni respinte però da Tare per il club biancoceleste. Entrambe le squadre giocano con lo stesso modulo, il 3-5-2, che oltre ai giocatori più o meno simili che si confronteranno in campo lascia un pronostico abbastanza aperto sugli esiti dell’incontro. La verve agonistica c’è da entrambe le parti, con la Lazio che prova subito a manovrare, lanciando in avanti sia Correa, in ottima condizione nelle ultime uscite stagionali, sia Immobile, che ultimamente non è riuscito a ritrovare la continuità realizzativa che aveva nella prima parte di stagione. La Fiorentina è brava però a tenere in difesa, soprattutto con Milenkovic e Pezzella, mentre è altrettanto brava a ripartire con Ribery, che difende molto bene il pallone in fase di ripartenza, e Vlahovic, attaccante in stato di grazia che riesce a essere sempre di più un punto di riferimento in avanti quando i viola hanno necessità di giocare di sponda su di lui. Non è un caso che il centravanti serbo sia anche autore del gol che sbloccherà la partita al 32′, perché grazie a un suo movimento Castrovilli dopo un’ottima giocata e un traversone basso di Biraghi riescono a mettere Vlahovic nelle migliori condizioni per battere Reina prendendolo in controtempo. La Lazio in svantaggio alla mezz’ora del primo tempo cercherà di reagire subito con veemenza, anche se in avanti gli attaccanti di Inzaghi non sono lucidi come quelli di Iachini. Un palo di Immobile dopo un ottimo scatto, anche se in fuorigioco e un paio di interventi del portiere polacco Dragowski permettono ai padroni di casa di mantenere la porta inviolata. Bene in ripartenza la formazione di Iachini, anche se neanche i suoi riusciranno a chiudere i conti, mantenendo la partita sempre in bilico. Una delle prestazioni più positive per la squadra toscana è proprio quella del veterano Ribery, che nel corso del match è anche tra quelli che ha subito il maggior numero di falli da parte degli avversari. I viola tengono bene il campo, mentre la Lazio non è fortunata nel trovare il guizzo giusto al termine delle proprie azioni d’attacco. Tutto bene, anche nelle palle inattive la squadra di Inzaghi, ma al momento di concludere sembra sempre mancare l’ultimo guizzo. I biancocelesti non riescono così a pareggiare prima del duplice fischio di Maresca che sancisce la fine del primo tempo. Nel secondo Inzaghi dovrà inventarsi qualcosa, magari anche con qualche cambio.
Dagli spogliatoi tornano in campo gli stessi ventidue di inizio partita. Il copione del match non cambierà, almeno nei primi venti minuti, con la Lazio a spingere e la Fiorentina a ripartire non appena Ribery e compagni riescono a recuperare il possesso del pallone. Le prime sostituzioni per gli ospiti saranno ben tre, con Inzaghi che manda in campo contemporaneamente Luiz Felipe, Pereira e Cataldi. Forze fresche per la manovra offensiva biancoceleste, anche se la difesa viola si chiude bene e Dragowski continua a presidiare con grande attenzione e concentrazione la propria area di rigore. Gli sforzi della Lazio sono vani, con i toscani che sostituiscono solo Bonaventura con Amrabat al 73′ e Ribery per far spazio a Kouame addirittura all’86’. A due minuti dalla fine, nonostante la squadra di Inzaghi avesse intensificato i suoi sforzi in avanti per acciuffare un pareggio quasi meritano, è ancora una volta Vlahovic a fare la differenza svettando nell’area avversaria di testa su cross di Pulgar. Schiacciando il pallone alla sinistra di Reina, il portiere spagnolo non ci arriva in tuffo, con il raddoppio che di fatto chiude la partita a favore dei padroni di casa. In soli due minuti, più il recupero di sei, la Lazio ci proverà di fatto con tutti gli uomini, ma l’organizzazione difensiva dei viola rimarrà superiore all’attacco biancoceleste fino alla fine. Molto bene questa sera la formazione di Iachini, con la Lazio che ora deve continuare ad attaccare, anche se con grande disordine. Addirittura per un intervento di grande foga Pereira viene sanzionato per il secondo cartellino giallo, che alla Lazio costa il finale in dieci, per quanto non sembrino esserci speranze di rimonta, in così poco tempo e contro questa Fiorentina, una delle migliori viste dall’inizio della stagione. La vittoria per i viola vale di fatto la salvezza, mentre per la Lazio la sconfitta è una brutta battuta d’arresto nella corsa all’Europa, per quanto gli uomini di Inzaghi abbaino ancora una partita da giocare. Un confronto netto fra le due squadre, dove non sono state risparmiate energie. La Fiorentina si è presentata all’appuntamento decisamente meglio degli avversari, ma è soprattutto un attaccante ormai insostituibile come Dusan Vlahovic a imprimere il suo marchio inequivocabile anche in questa vittoria. Ormai l’attaccante serbo è definitivamente esploso. La partita contro la Lazio non è stata altro che la riconferma della sua consacrazione tra i grandi attaccanti di questa Serie A e forse non solo.
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Reti: Vlahovic 32′, Vlahovic 89′
Fiorentina (3-5-2): Dragowski, Milenkovic, Pezzella, Caceres, Biraghi, Castrovilli (Quarta 91′), Pulgar, Bonaventura (Amrabat 73′), Venuti, Ribery (Kouame 86′), Vlahovic.
Allenatore: Giuseppe Iachini
Lazio (3-5-2): Reina, Radu (Muriqi 75′), Acerbi, Marusic, Lulic (Pereira 64′), Luis Alberto (Akpa Akpro 75′), Lucas Leiva (Cataldi 64′), Milinkovic-Savic, Lazzari (Luiz Felipe 63′), Correa, Immobile.
Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Fabio Maresca
Ammoniti: Venuti, Acerbi, Vlahovic, Pezzella, Leiva, Radu, Luiz Felipe, Pereira, Cataldi, Caceres, Akpa Akpro
Espulsi: Pereira
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