Quattro anni fa negli Usa Ledell Lee fu giustiziato dopo essere stato accusato di aver stuprato e ucciso una ragazza: adesso però nuovi test del Dna lo scagionerebbero.
Sta facendo discutere il caso di Ledell Lee, ucciso nel 2017 con un’iniezione letale in Arkansas, negli Stati Uniti. L’uomo era stato condannato al braccio della morte dalla Corte Suprema con l’accusa di aver stuprato e ammazzato nel 1993 Debra Reese, una ragazza di 26 anni trovata morta nella sua abitazione. Secondo la ricostruzione, Lee dopo aver abusato di lei la colpì con una mazza di legno e un ferro da stiro.
L’accusa si basò prevalentemente su testimonianze oculari: i vicini della vittima dissero infatti alla polizia di averlo visto aggirarsi sul luogo del delitto. Dopo l’arresto fu poi sospettato anche di altre tre aggressioni sessuali. Ledell Lee si era sempre proclamato innocente e gli ultimi sviluppi sull’omicidio di Debra Reese darebbero credito alla sua posizione, rivelando che la condanna alla pena capitale potrebbe essere stato in realtà un grave errore giudiziario.
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Il caso di Ledell Lee, giustiziato negli Usa per omicidio: i test del Dna lo scagionerebbero
Lo scorso anno era stato dato il via libera a nuovi test sulle impronte digitali e sulle prove del Dna, dopo la richiesta degli avvocati delle associazioni American Civil Liberties Union e Innocence Project. I risultati delle nuove analisi, secondo quanto dichiarato dai legali, hanno rivelato che sulla mazza utilizzata per uccidere Debra Reese e su una maglietta insanguinata avvolta attorno ad essa non è presente il Dna di Ledell Lee ma quello di un’altra persona di sesso maschile non identificata. A renderlo noto è il Washington Post.
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Gli avvocati di Innocence Project hanno spiegato che “mentre i risultati ottenuti 29 anni fa dopo la raccolta delle prove si sono rivelati incompleti e parziali, ora ci sono nuovi profili di Dna che non erano disponibili durante il processo”. Tuttavia secondo il governatore dell’Arkansas, Asa Hutchinson, le nuove prove sarebbero “inconcludenti”. Inoltre dagli stessi test sarebbe emerso che il sangue trovato sulla scarpa sinistra dell’uomo potrebbe appartenere alla vittima. Ledell Lee è stata la prima persona giustiziata nello Stato dopo l’esecuzione di Eric Nance nel 2005.