Nulla è impossibile nel calcio e Solskjaer teme la rimonta, ma i giallorossi guardano già al futuro con Mourinho
Roma-ManchesterUtd, dove vederla
Roma-ManchesterUtd, dove vederla
Roma-ManchesterUtd, dove vederla – Il pronostico appare chiuso, chiusissimo, alla vigilia della gara di ritorno tra Roma e Manchester United che vale l’accesso alla finale di Europa League. Allo Stadio Olimpico questa sera i giallorossi affronteranno i Red Devils dopo aver perso la partita d’andata per 6-2, con l’obbligo di vincere almeno 4-0 per proseguire l’avventura europea (diretta tv dalle 21 su Sky Sport canale 253). Oltre l’impresa sportiva da compiere, nessuno crede molto nella possibilità che la squadra di Paulo Fonseca possa davvero farcela. In primis perché la squadra da un paio di giorni non sembra più essere quella del suo allenatore, dato che un altro portoghese, ben più illustre di lui, prenderà in mano la squadra dalla prossima stagione. José Mourinho ha un contratto con i giallorossi fino al 2024 ed è pronto a rivoluzionare tutto l’ambiente. L’annuncio proprio prima di questa sfida lascia intendere che per certi versi, complici gli ultimi risultati negativi anche in campionato, la stagione sia già conclusa, con tanta voglia di guardare già alla prossima. Per Mou i tifosi sono in delirio, con i social scatenati e gli stessi calciatori della Roma hanno messo i loro like sotto il post dello Special One, anche se prima di guardare a dopo l’estate questa sera Fonseca e compagnia dovrebbero almeno tentare di giocarsi la semifinale a testa alta prima di passare ai definitivi saluti. Nelle conferenze stampa degli allenatori alla vigilia è lo stesso tecnico del Manchester United Ole Gunnar Solskjaer a lasciare la porta socchiusa alla squadra avversaria. «Non siamo ancora in finale, ci sono novanta minuti da giocare e la Roma è già stata capace di rimontare il Barcellona in Champions League in passato». Con signorilità lo stesso Fonseca ha ribadito che «nel calcio nulla è impossibile e che l’esperienza lo ha abituato a vedere di tutto sui campi da gioco». Nono sono naturalmente mancati i riferimenti a Mourinho e con estrema signorilità il tecnico che lascerà la squadra a fine stagione gli ha già augurato di vincere con i giallorossi quanto ha vinto in passato in altre piazze, per quanto Fonseca abbia personalmente la stessa motivazione che aveva i primi giorni della sua esperienza a Trigoria. Non da tutti mantenere questo stile quando vedi l’ambiente già distratto dal futuro, ma come detto tra i Red Devils non si sognano di sottovalutare una squadra che vive al momento questo stato d’animo, anche per come era stata la partita fino all’intervallo, una dinamica ricordata anche dallo stesso Roger Ibanez ai giornalisti.
Così in campo
Con sentimenti contrastanti e in attesa dell’arrivo di Mourinho, la Roma proverà all’Olimpico a fare qualcosa conto una squadra che si è già dimostrata ampiamente superiore, ma che deve ancora sbrigare la pratica qualificazione, per quanto il 90% sia già fatto. Con il 3-4-1-2 Fonseca schiererà i suoi per una grande prestazione in attacco, con il trequartista armeno Mkhitaryan alle spalle dello spagnolo Borja Mayoral e del veterano bosniaco Edin Dzeko. Pellegrini e Cristante in mediana, con Brunno Peres e Kardorp sulle fasce. Davanti a Mirante la difesa titolare formata da Ibanez, Smalling e Mancini. Solskjaer per onorare l’incontro ed evitare brutte sorprese metterà in campo tutti i titolari, dando spazio nuovamente a Cavani come prima punta e ai trequartisti Pogba, Bruno Fernandes (due gol e due assist nella partita d’andata) e Rashford. A centrocampo Fred e McTominay, mente per il portiere Henderson la linea a quattro sarà composta da Shaw Maguire, Lindelof e Wan-Bissaka. Per tutti la partita è già scritta, ma effettivamente il pallone dovrà ancora rotolare sul prato dell’Olimpico. L’ombra di Mou incombe ed è ormai una realtà, quando tutti fino alla vigilia si aspettavano l’arrivo di Maurizio Sarri. Tutto questo però non impedirà a Fonseca di provare a chiudere la sua esperienza giallorossa a testa alta. Chissà che dietro queste circostanze particolari non si nasconda qualche incredibile sorpresa.
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