Efsa: additivo alimentare biossido di titanio non è sicuro

Efsa: additivo alimentare biossido di titanio (E171) non è sicuro. Non parrebbe, infatti, esclusa la genotossicità, che potrebbe comportare effetti cancerogeni.

Biossido di titanio dolci e caramelle
Biossido di titanio

Prima di tutto, che cos’è l’Efsa? Efsa è l’acronimo di European Food Safety Authority, ovvero autorità europea per la Sicurezza Alimentare. L’Efsa stessa scrive che l’additivo alimentare biossido di titanio (E171), che aveva ricevuto l’autorizzazione dall’UE nel 2008 appunto perché ritenuto assolutamente sicuro, ora non lo è più. Come mai questo tardivo e sostanziale cambio di giudizio?

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Ciò è dovuto, scrive l’Efsa, ad un aggiornamento della valutazione della sicurezza su questo additivo, andando a rivedere, e potremmo dire a ribaltare, i risultati della precedente valutazione pubblicata nel 2016. La valutazione è stata fatta sulla base di una richiesta avanzata dalla Ue nel marzo 2020. Il biossido di titanio è utilizzato come colorante alimentare e quindi la sua principale funzione è quella di rendere il cibo visivamente più accattivante, dando colore a cibi che altrimenti sarebbero incolori.

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E ‘contenuto soprattutto in prodotti da forno fini, zuppe, brodi e salse, come anche in zuppe, brodi, salse, insalate e creme spalmabili per bambini, adulti e anziani. Oltre che nella frutta secca trasformata.

Efsa additivo alimentare biossido di titanio non è sicuro. Il parere di illustri esperti

Biossido di titanio1

Il prof Maged Younes, presidente del gruppo di esperti EFSA sugli additivi alimentari e gli aromi (FAF), ha dichiarato: “Il gruppo di esperti scientifici ha concluso che il biossido di titanio non può essere considerato sicuro come additivo alimentare. Un elemento critico per giungere a questa conclusione è che non abbiamo potuto escludere problemi di genotossicità dopo il consumo di particelle di biossido di titanio. ”

Il prof Matthew Wright, membro del gruppo di esperti scientifici FAF e presidente del gruppo di lavoro dell’EFSA sull’E 171, ha dichiarato: “Anche se le prove degli effetti tossici generali non sono conclusive, sulla base dei nuovi dati e dei metodi rafforzati non possiamo escludere una preoccupazione per la genotossicità e di conseguenza non siamo riusciti a stabilire un livello sicuro per l’assunzione giornaliera dell’additivo alimentare “.

La genotossicità si riferisce in maniera specifica alla capacità di una sostanza chimica di danneggiare il DNA, il materiale genetico delle cellule. Poiché la genotossicità può comportare effetti cancerogeni, è essenziale valutare il potenziale effetto genotossico di una sostanza per trarre conclusioni sulla sua sicurezza.

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