Tragedia di Superga, 72 anni fa il terribile incidente: la ricostruzione dei fatti

Tragedia di Superga: il 4 maggio 1949 l’aereo che trasportava il Grande Torino, di ritorno dal match contro il Benfica, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica del colle torinese

Tragedia di Superga
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Sono passati ben 72 anni dal terribile incidente che coinvolse il Grande Torino, la squadra granata degli ”invincibili”. Il 4 maggio 1949, persero la vita 31 persone tra calciatori, staff tecnico, dirigenti, giornalisti e membri dell’equipaggio.

La squadra granata si era recata a Lisbona per disputare un match amichevole contro il Benfica, una sfida organizzata dai due capitani Mazzola e Ferreira che si erano conosciuti in un match disputato a Genova tra le nazionali italiana e portoghese. Il capitano del Benfica aveva chiesto a Mazzola di giocare una partita amichevole per celebrare il proprio addio al calcio. Il match si giocò il 3 maggio 1949 e il Benfica vinse 4-3.

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Tragedia di Superga, le 31 vittime

Durante il nefasto incidente persero la vita: Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, Emile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, Franco Ossola, Mario Rigamonti, Giulio Schubert e gli allenatori Egri Erbstein, Leslie Levesley, il massaggiatore Ottavio Cortina e i dirigenti Arnaldo Agnisetta, Andrea Bonaiuti ed Ippolito Civalleri.

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Persero la vita anche alcuni giornalisti e membri dell’equipaggio: Renato Casalbore (fondatore di Tuttosport), Renato Tosatti (Gazzetta del Popolo) e Luigi Cavallero (La Stampa) e Pierluigi Meroni, Celeste D’Inca, Celeste Biancardi e Antonio Pangrazi.

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